Il regista e sceneggiatore di Hong Kong Ringo Lam è stato ritrovato morto nella sua casa lo scorso sabato all'età di 63 anni.
Lam ha fatto parte negli anni 80 della Hong Kong New Wave, un movimento che ha rinnovato il panorama cinematografico in quel periodo, insieme a Tsui Hark e Ann Hui. Dopo l'esordio alla regia nel 1983 con Esprit d'amour, ha ottenuto un grosso contratto alla Cinema City, un importante studio di Hong Kong dell'epoca, e ha creato la trilogia "On Fire": City of Fire (1987), Prison on Fire (1987) e School on Fire (1988). Il primo è oggi considerato un classico che ha regalato a Ringo Lam diversi Hong Kong Film Awards ed è stato preso come vero e proprio esempio da Quentin Tarantino per il suo Le Iene.
Dagli anni '90 in poi, Lam ha realizzato una nuova trilogia ideale con protagonista Jean-Claude Van Damme: Maximum Risk (1996), Replicant (2001) e In Hell (2003).
Ringo Lam ha lasciato per un periodo il mondo del cinema, a causa dell'enorme pressione che sentiva dai risultati al box-office, e per sette anni si è dedicato solo alla crescita del figlio. Nel 2015 è tornato in sala con Wild City, che fu un successo strepitoso in Cina, e nel 2016 ha tentato la via dello sci-fi con Sky On Fire. L'ultimo lavoro del regista è Octet, un lungometraggio che racconta la storia di Hong Kong in diversi segmenti, ognuno diretto da un autore diverso, tra cui Johnnie To, John Woo e Tsui Hark. Il film arriverà nel 2019.