Una morte improvvisa, quella di Gigi Sabani: il popolare imitatore e conduttore televisivo si è spento ieri in tarda serata per un attacco cardiaco. Sabani, che era nato a Roma nel 1952, aveva lamentato per tutta la giornata di ieri forti dolori al braccio sinistro e un senso di malessere generale, ma era stato visitato da un medico che aveva escluso particolari complicazioni. Ieri sera invece, dopo cena, è stato colto da malore e sua sorella ha chiamato d'urgenza il 118, ma al loro arrivo, i medici non hanno potuto far altro che constatare la morte del presentatore.
Sabani aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo verso la fine degli anni '70, ma divenne popolare grazie a Pippo Baudo che lo notò in un locale emiliano nel quale si esibiva come imitatore e gli chiese di partecipare a Domenica In. In seguito poi partecipò alle edizioni 1981 e 1982 di Fantastico, a Premiatissima su Canale 5, e gli fu affidata la conduzione di Ok, il prezzo è giusto, che allora andava in onda su Italia Uno. Verso la seconda metà degli anni '80 Sabani tornò in Rai e qualche anno dopo gli fu affidata la conduzione di Domenica In e altri programmi televisivi di successo come Il grande gioco dell'oca.
Nel '96, dopo le dichiarazioni della soubrette Raffaella Zardo, Sabani restò coinvolto in una tormentata inchiesta giudiziaria relativa alla corruzione nel mondo dello spettacolo, ma fu scagionato, risarcito per i tredici giorni trascorsi agli arresti domiciliari e tornò presto in televisione. Una vicenda, come ricorda Baudo, per il quale Sabani "Aveva sofferto molto per quell'incriminazione aberrante e ignominiosa. Tutti quelli che l'hanno conosciuto sanno che quella vicenda lo aveva segnato moltissimo pur non avendone intaccato il talento".
E' stato proprio Baudo ad ospitare l'ultima performance televisiva di Sabani a Domenica In, durante la quale Gigi aveva riproposto tutte le sue imitazioni più celebri. I funerali di Sabani si terranno domani nella Chiesa degli Artisti a Roma.