Ci lascia Virna Lisi, una delle attrici più affascinanti del nostro panorama cinematografico, protagonista del cinema degli anni Sessanta, ma anche quello dei decenni successivi. L'attrice aveva 78 anni e si è spenta oggi a Roma.
Considerata ad unanime giudizio una delle donne italiane più belle mai apparse sullo schermo, Virna Lisi fece il suo debutto nel mondo dello spettacolo quasi per caso: quando il padre si trasferì a Roma agli inizi degli anni Cinquanta conobbe il cantante Giacomo Rondinella che, incantato dal fascino della ragazza, la presentò al produttore Antonio Ferrigno. Inizia così a recitare da giovanissima in una serie di film partenopei: E Napoli canta, Desiderio 'e sole, Piccola Santa e Luna nuova. Nel 1956 riesce a dare grande prova delle sue capacità drammatiche in La donna del giorno, di Francesco Maselli, nel quale interpreta una ragazza che si affaccia al mondo del successo grazie alla pubblicità.
Negli stessi anni ottiene una certa notorietà grazie ad una serie di spot mandati in onda su Carosello, per pubblicizzare una nota marca di dentifricio, mentre per quanto riguarda il cinema, negli anni Sessanta entra nel cast di numerose commedie all'italiana, come Romolo e Remo di Sergio Corbucci e Sua eccellenza si fermò a mangiare, accanto a Totò. Anche a teatro ricopre alcuni importanti ruoli accanto a due grandi autorità, come Giorgio Strehler e Michelangelo Antonioni. La sua immagine comincia ad internazionalizzarsi con Eva (1962), di Joseph Losey, e Tulipano Nero (1963) con Alain Delon. È in questo periodo infatti che approda ad Hollywood, dove sono alla ricerca di una possibile erede di Marylin Monroe: qui interpreta Come uccidere vostra moglie, a fianco di Jack Lemmon, ma l'attrice non si sente realizzata nella parte di bionda svampita e decide di chiudere l'esperienza hollywoodiana.
Il suo ritorno in Italia le consente di tornare ad interpretare ruoli più impegnativi, come nelle pellicole Le bambole, Arabella e Le dolci signore, ma all'inizio degli anni Settanta dirada notevolmente il lavoro cinematografico sia per mancanza di ruoli adatti, sia per dedicarsi alla famiglia: è sposata con Franco Pesci - scomparso l'anno scorso - e ha un figlio, Corrado. A partire dal 1977, torna alla ribalta con una serie di film dove rivela uno straordinario talento e affronta con coraggio i segni del passare del tempo: ricordiamo Al di là del bene e del male, Ernesto, La cicala. Questa nuova fase della sua carriera porta con sé una serie di soddisfazioni e riconoscimenti prestigiosi, come un Nastro d'Argento e un David di Donatello.
Tra i lavori più recenti ricordiamo Le ali della vita, Un dono semplice, accanto a Murray Abraham), Il più bel giorno della mia vita con Margherita Buy e Luigi Lo Cascio). Proprio quest'anno, dopo diverse fiction televisive - tra cui Caterina e le sue figlie - era tornata a lavorare con la Comencini per Latin Lover.