Ci lascia Vincenzo Cerami, scrittore e sceneggiatore che nel corso della sua carriera ebbe modo di collaborare con i più grandi nomi del cinema e della cultura italiana. Tra i riconoscimenti più importanti, tra quelli attribuiti a Cerami, si ricorda la candidatura agli Oscar per La vita è bella di Roberto Benigni, con il quale tornò collaborare per il meno fortunato La tigre e la neve.
Nato a Roma 73 anni fa da genitori siciliani, Cerami è stato considerato da Pier Paolo Pasolini come una delle figure più importanti nello sviluppo del suo percorso artistico, ma lo scrittore ha affiancato anche Monicelli, Sergio Citti, Bellocchio, Gianni Amelio, Francesco Nuti, Bertolucci e in tempi più recenti anche Antonio Albanese e suo figlio Matteo Cerami, per il suo film d'esordio Tutti al mare.
Come scrittore Cerami ha fatto il suo esordio nel 1976 con il romanzo Un borghese piccolo piccolo, da quale fu tratto un durissimo e spietato dramma con Alberto Sordi, e del quale egli curò la sceneggiatura. Seguirono Amorosa presenza, La lepre, L'ipocrita e poi Johnny Stecchino, La vita è bella e La tigre e la neve, portati sul grande schermo in sinergia con Benigni.