Il regista del capolavoro Il buio oltre la siepe, Robert Mulligan è morto lo scorso venerdì all'età di 83 anni a causa di un attacco cardiaco nella sua casa in Connecticut. Il cineasta, che ricevette una nomination all'Oscar per il dramma ispirato all'omonimo romanzo di Harper Lee, esordì in televisione nei primi anni '50, prima di dedicarsi al cinema. Il suo primo lungometraggio, Prigioniero della paura, risale al 1957 ed è un biopic dedicato al giocatore di baseball Jimmy Piersall, che lottò a lungo contro la malattia mentale prima di diventare una stella della Major League. Nella sua lunga carriera Mulligan ha diretto più di venti lungometraggi, inclusi Una strada chiamata domani, del 1978, e L'uomo della luna, debutto dell'attrice premio Oscar Reese Witherspoon.
Fratello dell'attore Richard Mulligan, Robert diresse, tra le altre pellicole, Il grande impostore, Quell'estate del '42, L'ultimo tentativo, Strano incontro, Lo strano mondo di Daisy Clover e Su per la discesa. Noto per il suo carattere sensibile e diffidente, Mulligan diresse cinque attori nelle performance che gli hanno fruttato la nomination all'Oscar: Gregory Peck, Mary Badham, Natalie Wood, Ruth Gordon ed Ellen Burstyn, con Gregory Peck vincitore per Il buio oltre la siepe nel 1963.Addio a Robert Mulligan
E' scomparso all'età di 83 Robert Mulligan, regista de Il buio oltre la siepe e Quell'estate del '42.