Cabarettista, attore - soprattutto impegnato nella nostra commedia all'italiana - ma anche musicista e anche autore teatrale. Ci lascia Lino Toffolo, uno degli artisti italiani più poliedrici, popolare soprattutto tra gli anni '70 e '80 per le sue partecipazioni a numerosi spettacoli televisivi e film.
Toffolo era nato in provincia di Venezia nel '34 e si è spento stanotte nella città lagunare. Come molti artisti della sua generazione (e anche quelli più giovani) Toffolo aveva esordito al celebre Derby di Milano nei primi anni Sessanta, con colleghi come Enzo Jannacci e Bruno Lauzi. Seguono partecipazioni a show come Gran Premio, il suo primo album musicale e una tournèé in Canada. Sul finire degli anni Settanta ottenne un grande successo con la sigla televisiva Johnny Bassotto, che fu adattata anche per un celebre spot pubblicitario. Sempre in TV, Toffolo ha partecipato a programmi come Canzonissima, Un fantastico, tragico venerdì e più recentemente anche a La vita in diretta con Mara Venier.
Al cinema, la sua ultima apparizione era stata nel film Il giorno in più, ma Toffolo aveva alle spalle una carriera costellata di commedie cult, da Brancaleone alle crociate, Il merlo maschio, Yuppi Du e Sturmtruppen e nel 2006 aveva anche firmato la sua prima (e unica) regia con Nuvole di vetro.