Ci lascia una delle figure più iconiche della cultura americana, lo scrittore Gore Vidal, autore di romanzi quali La statua di sale, oltre che di saggi, opere teatrali - tra cui il controverso Myra Breckinridge e The Best Man, che continua ad essere replicato a Broadway- e di sceneggiature di pellicole ormai considerate dei classici, come Ben-Hur e Improvvisamente l'estate scorsa.
Nato nel 1925 in una famiglia fortemente legata allo scenario politico americano dell'epoca, Vidal sarà ricordato anche per le sue idee politiche, espresse nei numerosi saggi da lui pubblicati e, tra le altre cose, per aver contestato duramente l'operato dell'amministrazione Bush-Cheney, soprattutto dopo i fatti dell'11 settembre 2001.
Negli anni Sessanta si trasferì in Italia, scegliendo di vivere a Ravello, dove fino a qualche anno fa possedeva una villa, La Rondinaia, che è stata messa in vendita dopo la scomparsa del suo compagno. In quegli anni partecipò anche ad alcune pellicole italiane, come Roma di Fellini - nel quale apparve nei panni di sè stesso - ma anche Io, Caligola di Brass, per il quale firmò la sceneggiatura, salvo poi chiedere il ritiro del suo nome dai credits. Quella nel film di Fellini non è l'unica apparizione di Vidal davanti alla macchina da presa, visto che lo scrittore ha accettato più volte di ritagliarsi un ruolo in diverse pellicole.