Ci lascia Chuck Berry, pioniere del rock la cui carriera esplose verso la metà degli anni '50 con Maybellene, e che ha regalato alla storia della musica brani leggendari come Roll Over Beethoven, Thirty Days, You Can't Catch Me e Johnny B. Goode che molti ricorderanno anche per una delle scene più memorabili di Ritorno al futuro.
Nato in una famiglia numerosa e agiata, sin da giovanissimo Chuck Berry rivelò una grande passione per la musica, ma anche la tendenza a mettersi nei guai con la legge. Dopo l'arresto e la detenzione per rapina, iniziò a muovere i primi passi nella musica, ma fu solo nel 1955 che entrò in contatto con la Chess Records, attraverso la quale incise il grande successo Maybellene, seguito da Roll Over Beethoven, altra hit che fece di lui una star. La sua carriera però subì una brusca battuta d'arresto nel '59, quando fu arrestato con l'accusa di aver avuto una relazione sessuale con una ragazza di 14 anni che lavorava in un locale di sua proprietà, ma qualche anno dopo Berry riuscì a tornare nel giro "trascinato" dai Rolling Stones e dai Beatles che si erano esibiti con numerose cover dei suoi brani.
Dopo una parentesi alla Mercury Records, Berry tornò alla Chess Records nei primi anni '70, e mise a segno un nuovo successo musicale riproponendo una nuova registrazione della sua My Ding-a-Ling. Nello stesso periodo fu chiamato ad esibirsi anche presso la Casa Bianca, su richiesta del Presidente Carter, ma si ritrovò ad affrontare ulteriori problemi con la giustizia, stavolta per questioni fiscali. Gli anni '80 lo videro impegnato in numerosissimi concerti, tra cui uno organizzato da Keith Richards per celebrare il suo settantesimo compleanno. Anche questo decennio però, fu segnato da guai con la giustizia, stavolta con l'accusa di aver ripreso (di nascosto) alcune donne che si appartavano nei bagni di un ristorante di sua proprietà (tra cui ci fu anche una minorenne).
Vogliamo ricordare Chuck Berry anche per aver aver reso ancora più indimenticabili due scene cult di Pulp Fiction e Ritorno al Futuro.