Il regista di Acque profonde, Adrian Lyne, è noto soprattutto per aver diretto thriller erotici come "9 settimane e ½", "Proposta indecente" e "Attrazione fatale", e dopo essere tornato dietro la telecamera per dirigere il suo nuovo film con Ben Affleck ha scoperto che il processo di riprese, per quanto concerne le scene di sesso, è cambiato in modo significativo.
Il nuovo film della 20th Century Studios, che in Italia ha recentemente debuttato su Prime Video, è un thriller erotico-drammatico con protagonisti Affleck e Ana de Armas nei panni di una coppia sposata e, durante in un'intervista con Collider, Lyne ha parlato della sua filosofia quando si tratta di girare scene di sesso.
"Ti senti come se lo stessi facendo con loro. Con le scene di sesso io mi comporto un po' come una cheerleader", ha spiegato il regista. "Provo orrore se immagino queste povere persone che se ne stanno lì in silenzio e non sanno se hanno un bell'aspetto da nudi o se hanno il culo flaccido."
"Così, per ovviare a questi problemi e a queste terribili insicurezze, mi avvicino molto a loro, quasi come uno strizzacervelli, o come un marito o una moglie. Per 10 settimane, a volte anche più a lungo, devi sviluppare un'incredibile intimità con i tuoi attori", ha concluso Adrian Lyne. "Ma oggi non è più così, non è facile come lo era un tempo. Prima di girare la scena d'amore sopra il lavandino di Attrazione fatale, avevano bevuto un paio di drink. Ora, non potresti farlo perché sarebbero preoccupati per le cause legali. E c'è un coordinatore dell'intimità sempre presente e questo implica una mancanza di fiducia... se gli attori non si fidano di me, allora non ho niente".