L'evento più atteso di questa settima giornata di lavori per la sessantatreesima Mostra del Cinema di Venezia non è un film in concorso, la la premiazione del Leone alla carriera: quest'anno l'onore sarà tributato a David Lynch, originario del Montana, USA, sessant'anni. Autore di pellicole che hanno fatto epoca, di un rivoluzionario show televisivo, maestro di un onirismo che ha radici profonde nell'inconscio individuale e collettivo, Lynch presenterà anche il suo nuovo lavoro, Inland Empire, fuori concorso.
Per quanto riguarda la competizione, è oggi di scena l'hongkonghese Johnny To con il suo Exiled, già applaudito alle prime proiezioni per la stampa nella serata di ieri. Ambientato a Macau durante la transizione tra l'amministrazione portoghese a quella cinese, il film racconta di due assassini venuti da Hong Kong per uccidere un killer rinnegato che sta cercando di rifarsi una vita.
In concorso anche il russo Euphoria di Ivan Vyrypaev, la struggente storia di una fuga d'amore funestata dalla gelosia del marito della donna.
Si terrà oggi anche la proiezione di Still Life, il film di Jia Zhang-Ke annunciato a sorpresa ieri.