Al via giovedì 21 settembre (Auditorium di Piazza Libertà, ore 21.00) la prima edizione di A Shot in the Dark, con l'anteprima del restauro di Blow-Up di Michelangelo Antonioni (1966, in sala dal prossimo 2 ottobre), capolavoro senza tempo riportato al suo splendore originale grazie a Cineteca di Bologna, Istituto Luce - Cinecittà e Criterion, con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi.
Prendendo a prestito il titolo del secondo episodio della saga della Pantera Rosa, A Shot in the Dark, organizzata da Bergamo Film Meeting dal 21 al 24 settembre, sarà un viaggio dentro il genere giallo, a cavallo tra il cinema e le altre arti. "Giallo" inteso come contenitore di infiniti sottogeneri e di tutte quelle storie che, fra cadaveri e commissari, indagini e pedinamenti, complotti e macchinazioni, ombre e segreti, hanno per oggetto il vasto campo del crimine e del mistero nelle sue più varie modalità di racconto.
Rassegna di film, incontri, musica, oltre alla mostra Mon cher Simenon - Indizi dal Fondo (Foyer Auditorium di Piazza della Libertà, 21 - 24 settembre) e all'assegnazione del Premio Cavaliere Giallo per la migliore sceneggiatura di un cortometraggio giallo/thriller (Auditorium di Piazza Libertà, sabato 23 settembre, ore 20.30) pensati per valorizzare e promuovere il Fondo Georges Simenon, costituito nel 2003 grazie alla donazione del regista e scrittore Gianni Da Campo (1943-2014), uno dei più grandi collezionisti dell'opera dello scrittore belga.
In programma, oltre all'esilarante Uno sparo nel buio di Blake Edwards e all'anteprima di Blow-Up, troveranno spazio inediti, cult movies e classici in versione restaurata - da sempre segno distintivo delle proposte di Bergamo Film Meeting - tra cui spicca Il lungo addio, dall'omonimo romanzo di Raymond Chandler, riletto in chiave contemporanea da Robert Altman. Frank Costello faccia d'angelo, il capolavoro scritto e diretto da Jean-Pierre Melville, interpretato da uno stupefacente Alain Delon nel ruolo di un killer spietato e affascinante, si accompagnerà al folle, incandescente e iperrealistico The Killer di John Woo, mostro sacro della new wave hongkonghese anni '90. Le atmosfere assolate del giallo mediterraneo saranno invece rappresentate da Casino totale (2002) di Alain Bévérini, mentre il tributo a Georges Simenon avverrà con la proiezione di L'inconnu dans la maison (1992) di Georges Lautner, terza trasposizione cinematografica de Gli intrusi, che si avvale dell'intensa interpretazione di un Belmondo maturo e in grandissima forma.
A Shot in the Dark ospiterà il XXVIII convegno nazionale di studi - Il giallo tra cinema, scrittura e fumetto promosso dalla FIC - Federazione Italiana Cineforum, che venerdì 22 e sabato 23 offrirà numerosi approfondimenti critici sul cinema e la letteratura di genere. Nove i relatori, rappresentanti della critica cinematografica (Emanuela Martini, Anton Giulio Mancino, Roberto Chiesi, Nuccio Lodato, Roberto Manassero) e del mondo accademico (Dick Tomasovic, Matteo Pollone, Giovanni Memola, Giuseppe Previtali) che con i loro interventi spazieranno dal noir alle spy stories, dal poliziesco italiano al giallo mediterraneo, da Arthur Conan Doyle a Georges Simenon, da Graham Greene a Raymond Chandler, da Jean-Claude Izzo a Giancarlo De Cataldo.
La prima edizione di A Shot in the Dark si concluderà domenica 24 settembre (Bergamo - Cascina Elav, ore 21.00) con il concerto de La Batteria, gruppo della scena musicale romana più trasversale, con esperienze che vanno dal post-rock progressivo al jazz sperimentale, dall'hip hop fino alla world music, uniti dal comune amore per le colonne sonore e le sonorizzazioni degli anni '60 e '70, per gli strumenti vintage e per i film gialli e polizieschi all'italiana. Per informazioni www.bergamofilmmeeting.it/ashotinthedark.
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