Al via la seconda edizione di "Parlare di Cinema a Castiglioncello". Dopo il successo dello scorso anno, torna la manifestazione curata da Paolo Mereghetti in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e il Comune di Rosignano Marittimo, che si terrà dal 13 al 18 giugno. Sei giorni di proiezioni e incontri volti soprattutto a favorire un colloquio diretto tra il pubblico e gli addetti ai lavori, con una particolare attenzione verso i registi italiani esordienti.
Tra i film presenti all'interno della rassegna figurano, infatti, Anche libero va bene, il felice esordio registico di Kim Rossi Stuart presentato con successo all'ultimo Festival di Cannes, La cura del gorilla di Carlo Sigon e Notte prima degli esami di Fausto Brizzi, campione d'incassi di questa stagione cinematografica. Proprio Carlo Sigon e Fausto Brizzi saranno presenti nel pomeriggio di sabato 17 per fare il punto sulla situazione del nostro cinema, parlando della propria esperienza lavorativa e confrontandosi col pubblico. La serata di venerdì 16 sarà dedicata all'incontro con Silvio Muccino, che interverrà sul tema dei ruoli possibili per un giovane attore italiano nel cinema contemporaneo, incontro a cui seguirà la proiezione inedita del director's cut de Il mio miglior nemico.
Ma la novità principale di questa edizione è la grande attenzione volta all'approfondimento teorico di alcuni aspetti della settima arte da affrontarsi in una serie di conferenze che affiancheranno gli incontri con i cineasti: si parte con "Il cinema riflette su se stesso", seminario curato da Antonello Catacchio e dedicato a Orson Welles e Alfred Hitchcock, per proseguire con gli excursus sul genere commedia, sui "ragazzi selvaggi" apparsi sul grande schermo e sull' odierno rapporto tra cinema e politica.
Grande importanza, all'interno della manifestazione, avrà l'inaugurazione, venerdì 16, della mostra dedicata a Luchino Visconti in occasione del centenario della sua nascita. La mostra contiene le foto di Paul Ronard scattate sul set di Senso, un omaggio che riunisce al ricordo del maestro quello di una "sua" attrice, Alida Valli, l'ultima divina del nostro cinema scomparsa di recente.