David Harbour era convinto che Stranger Things si sarebbe rivelato un disastro e che nessuno avrebbe visto la serie Netflix. Vista la frenesia intorno allo show che non accenna a diminuire, si sbagliava.
I Duffer Brothers, creatori di Stranger Things, si sono approcciati alla serie come a un piccolo progetto fin dal principio ed evidentemente parte del cast non era troppo convinto dell'esito di questo show fantasy traboccante di nostalgia e omaggi agli anni '80.
"Ricordo quando stavamo girando la prima stagione. Eravamo ad Atlanta, Netflix ci aveva dato un budget di circa 20 milioni", ha spiegato David Harbour durante un'ospitata al "The One Show" della BBC (tramite Insider). _"A metà riprese ricordo che il mio parrucchiere si è avvicinato a me, stavamo girando il quarto episodio mi pare, e lei ha detto 'Non credo che funzionerà.'"-
Stranger Things 2: oltre nostalgia, la conferma di uno dei pochi veri fenomeni di questo decennio
Harbour ha proseguito, "Quando abbiamo finito, pensavo che non avremmo avuto una seconda stagione, saremmo stati il primo show Netflix in assoluto a non avere mai una seconda stagione. Pensavamo che nessuno l'avrebbe visto, sarebbe stato un disastro".
Per fortuna l'intuito di Harbour e del parrucchiere si è rivelato poco lungimirante e Stranger Things è diventata un fenomeno senza precedenti che si concluderà con la quinta e ultima stagione.