In 10 giorni senza mamma i bambini danno la chiave di lettura all'intero film: Bianca Usai, a soli due anni, è la vera star dello spettacolo e Fabio De Luigi ha raccontato quanto sia stato avvincente girare con un'attrice così piccola che alla fine delle riprese "parlava come Baricco".
La storia di 10 giorni senza mamma reinterpreta il concetto della figura materna e di quella paterna all'interno della famiglia: Giulia (Valentina Lodovini) decide di prendersi una vacanza da pappe, chat delle mamme e inserimento all'asilo, così papà Carlo (Fabio De Luigi) si ritroverà a fare da 'mammo' ai suoi tre figli e a dover conciliare lavoro e famiglia.
"Non mi piace molto la parola "Mammo", ha spiegato De Luigi. "Ormai l'evoluzione della famiglia fa sì che i ruoli siano interscambiabili. Forse non in modo così radicale, è difficile trovare un padre così in difficoltà come Carlo, anche se esistono!"
10 giorni senza mamma, Alessandro Genovesi: "Una commedia lontana dai cliché"
Parlando di una tra le star del film, la piccola Bianca Usai, il regista del film, Alessandro Genovesi, ha definito lavorare con lei come un'esperienza a parte: "perché la storia potesse intrattenere, erano necessari dei conflitti: perciò c'è una ragazzina di tredici anni nel pieno della ribellione e della rabbia adolescenziali, un bambino di otto quasi terrorista e una terza di appena due anni, totalmente libera e ingestibile. Per lavorare con Bianca, bisognava lavorare coi suoi tempi, è stato faticoso, ma tutti i bambini sono stati molto professionali."
"Quando abbiamo iniziato a girare, Bianca aveva due anni e doveva aver un linguaggio tutto suo, una specie di grammelot, ma a riprese terminate si esprimeva quasi come Baricco" - scherza De Luigi - _"Ci si piegava alle sue esigenze, per intrattenerla abbiamo fatto di tutto, sembrava un asilo a cielo aperto".