Martin Scorsese ha speso parole di lode nei confronti di L'esorcista II - L'eretico, sequel del celebre L'esorcista, diretto nel 1973 da William Friedkin. Il sequel risale al 1977 ed è stato diretto da John Boorman, che si è caricato della responsabilità di dar vita ad un seguito del film horror dai maggiori incassi di tutti i tempi. Recentemente, questo scettro gli è stato sottratto da Il sesto senso e da It - Capitolo Uno. All'epoca, L'esorcista II - L'eretico è stato definito come il peggiore film di tutti i tempi e dalla sua realizzazione presero le distanze anche William Friedkin e William Peter Blatty.
Tuttavia, tra le critiche fortemente negative svettano le parole di lode di Martin Scorsese, che ha parlato di L'esorcista II: l'eretico come di un film decisamente all'altezza del suo predecessore. Il celebre filmmaker ha affermato in Martin Scorsese's Guilty Pleasures (pubblicato da Film Comment nel 1998): "Il film si interroga se un grande Bene possa generare anche un grande Male. Questo interrogativo rimanda al Libro di Giobbe e al fatto che Dio metta a dura prova il Bene. In questo senso, quindi, Reagan sarebbe una sorta di santa dei nostri giorni".
Nel parlare di L'esorcista II - L'eretico, poi, Martin Scorsese ha fatto ricordo ad un film di Roberto Rossellini e ha chiamato in causa anche il classico di William Friedkin: "Il personaggio di Reagan somiglia a quello interpretato da Ingrid Bergman in Europa '51 e, in un certo senso, anche a Charlie in Mean Streets. Ho amato il primo film del franchise a causa del mio senso di colpa religioso ma anche perché mi ha spaventato alla follia. L'esorcista II - L'eretico lo oltrepassa. Probabilmente John Boorman non lo ha diretto molto bene ma questo film merita di essere rivalutato!".