Zeroville 2019

Trama del film Zeroville

Nel 1969 sull'Hollywood Boulevard un bus Greyhound scarica un ex seminarista ossessionato dal cinema con in testa le immagini di Elizabeth Taylor e Montgomery Clift. Vikar Jerome, questo è il nome del giovane, subisce un'incredibile trasformazione entrando in un vortice di sesso, droga e rock 'n' roll negli anni del declino degli studios e dell'ascesa dei registi indipendenti. Jerome diventerà un montatore e si imbatterà in procaci starlette, musicisti punk, politici impegnati, ladri e cineasti veterani, ma alla fine scoprirà lo sconvolgente segreto nascosto in ogni film realizzato.

La Hollywood del 1969 appare, per molti versi, come eterea e irraggiungibile, riservata soltanto a pochissimi eletti, soprattutto star del cinema.

Vikar, un aspirante regista nonché grande sognatore, giunge a Los Angeles per inseguire le proprie ambizioni. Dopo le iniziali e inevitabili difficoltà, riesce a trovare la strada che porta direttamente agli Studios cinematografici, e comincia a lavorare come apprendista insieme alla montatrice Dotty Langer. Ma l’incontro che rappresenta la svolta è quello con il “Vichingo”, il quale lo introduce nelle stanze “che contano” e gli mostra gli aspetti più misteriosi di un mondo dorato ma zeppo di contraddizioni. A questo punto, per Vikar sembrano spalancarsi le porte del successo: le sue idee si trasformano in progetti, la sua indole creativa trova immediati riscontri, e intrattiene una relazione con la bellissima Soledad, attrice già nelle mire del produttore Rondell. Anche se non mancherà qualche intoppo: infatti, del tutto involontariamente, Vikar attirerà l’attenzione del detective Slim.

Mentre fatti di cronaca tragici e avvenimenti surreali si susseguono, Vikar e Soledad scopriranno quanto sia difficile vivere nel confine sottile che sussiste tra realtà e fantasia.