Tutti i contenuti su The Wrestler (2008): ultime news, anticipazioni, approfondimenti, speciali, interviste, spoiler su attori, regista e cast, gossip e ultimi aggiornamenti sul film.
In una galleria infernale di estro artistico e allucinatorio, ecco le cinque sequenze più raccapriccianti concepite dalla mente del regista Darren Aronofsky.
Seconda parte del nostro fanta-podio dove assegniamo medaglie cinefile alle più belle pellicole sportive. Oggi gli inni nazionali suoneranno per selle, cuffie, archi e guantoni.
I momenti più commoventi della storia del cinema riuniti in un incredibile montaggio strappalacrime.
Tra le pellicole accusate di mettere in cattiva luce la Repubblica Islamica anche l'action bellico 300 e i drammatici Mai senza mia figlia e The Wrestler.
Quentin Tarantino porta i suoi Bastardi senza gloria in vetta alla top ten della nostra redazione per il 2009, tallonato da Gran Torino e Revolutionary Road.
Ecco le candidature che sono state determinate dalle vostre scelte: ora è il momento di votare per i vincitori. Il maggior numero di candidature è andato a Bastardi senza gloria, seguito da Up e da Gran Torino e The Wrestler.
Il film di Zack Snyder è in cima alla top ten sia in Italia che negli USA, ma con cifre non esaltanti, soprattutto qui da noi.
Oltre all'attesissimo film di Zack Snyder, e al dramma di Aronofsky che ha segnato la rinascita artistica di Mickey Rourke, nelle sale, dal sei marzo, arrivano anche la cinica Eva Mendes di Live! Ascolti al primo colpo, Steve Martin nei panni dell'ispettore Clouseau, Riccardo Scamarcio diretto Verso l'Eden e Due partite, commedia al femminile scritta da Cristina Comencini.
Una parata di icone dell'heavy metal dei tardi anni '80 accompagna la rinascita di Mickey Rourke.
Al film di Aronofsky vanno i premi per il miglior film, la migliore fotografia e il miglior attore protagonista. Due Spirit finiscono a Milk, a Vicky Cristina Barcelona, a Frozen River e a Synecdoche, New York.
Vanno al film di Danny Boyle i premi più prestigiosi, Valzer con Bashir soffia il Golden Globe a Garrone e si impone la Winslet premiata sia come protagonista che come non protagonista.
Con la candidatura al Writers Guild, il film di Nolan sembra finalmente avere tutte le carte in regola per ottenere la nomination all'Oscar come miglior film. Per il resto, i WGA lasciano fuori a sorpresa uno degli script più amati, quello di Rachel sta per sposarsi.
Il favorito precoce sembra mantenere un ottimo passo e a questo punto ha già un'ipoteca a prova di bomba sulla nomination: ma i rivali - in prima fila Il curioso caso di Benjamin Button - non mancano, e sono in agguato.
L'Iran ha bollato la pellicola di Darren Aronofsky come anti iraniana a causa del combattimento tra Michey Rourke e l'Ayatollah, in cui il wrestler indossa in modo improprio i colori della bandiera iraniana. Di conseguenza il film non sarà distribuito nello stato mediorientale.
In uscita trailer per tutti i gusti: dramma con The Wrestler e What Doesn't Kill You, commedie romatiche con New in Town, The Ugly Truth e La verità è che non gli piaci abbastanza e spy story con The International e Duplicity.
Dopo una partenza un po' in sordina, la 65. Mostra del cinema regala una grande emozione e un trionfo meritato a Darren Aronofsky e al suo The Wrestler, che vede protagonista il rinato Mickey Rourke.
Alla pellicola di Darren Aronosky il premio per il miglior film. Il russo Paper Soldier premiato per la migliore regia, mentre al nostro Silvio Orlando va la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.
The Wrestler non è una pellicola celebrativa dedicata a uno sport, ma un ritratto di un uomo sconfitto dalla vita che cerca una possibilità di riscatto provando a fare l'unica cosa che gli riesce.
Colpisce duro il film di Aronofsky, che ha incontrato, affiancato dal suo protagonista e dalla soave Evan Rachel Wood, la stampa accreditata al Lido.
Tanta Italia nella selezione ufficiale della 65a edizione della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, che propone un cartellone povero di glamour, a vantaggio di un cinema nuovo che apre ad altre culture. Tornano al Lido Kitano, Miyazaki e Aronofsky e debutta Arriaga, in una Mostra dedicata alla memoria del regista egiziano Youssef Chahine, recentemente scomparso, e che celebrerà Ermanno Olmi con il Leone d'Oro alla carriera.