Tango con Putin 2021

Trama del film Tango con Putin

È il 2008 quando Natasha, una donna ricca di 35 anni, in cerca di fama e visibilità, decide, piena di ottimismo, di lanciare una nuova televisione indipendente: Dozhd TV. Accanto a lei c'è una squadra di giornalisti giovani ed entusiasti, tra cui Vera Krichevskaya, regista del documentario. Insieme, si troveranno presto a combattere una guerra tra verità e propaganda e Natasha perderà i suoi soldi. Suo malgrado, la sua "creatura" diventerà l'unica voce libera nella Russia di Putin. Quando la televisione compie dieci anni, è costretta a chiudere. Poi, sappiamo, riaprirà e chiuderà ancora, in una storia che non sembra finire.

Mosca, 2008. Natasha Sindeeva è determinata nel fondare un canale televisivo indipendente: Dozhd TV, che diverrà poi Rain TV. L’ispirazione è quella dell’ottimismo, per poter restituire al popolo russo una narrazione differente dai canali controllati dal regime di Putin, che sta ampliando sempre di più il proprio raggio d’azione all’interno dell’informazione.

Natasha in realtà non è preparata sul giornalismo e meno ancora sulla politica, e non si è mai occupata della difesa della libertà di espressione o di attivismo a favore dei diritti fondamentali. Eppure, nella sua televisione assume soltanto giornalisti antiputiniani e che si interessano delle minoranze LGBTQ. Rain TV diverrà con il passare del tempo l’unica emittente libera a sopravvivere nella Russia ormai in mano a Putin e al suo apparato, ma questo le costerà un grosso prezzo da pagare, rischiando di rimanere ostaggio dei suoi stessi sogni…