Solo cose belle è un film del 2018 diretto da Kristian Gianfreda con Idamaria Recati e Luigi Navarra. Durata: 90 min. Distribuito in Italia da Coffee Time Film. Paese di produzione: Italia.
Benedetta, sedicenne figlia del sindaco di un piccolo paese riminese, incontra e fa amicizia con un ragazzo della "casa-famiglia" guidata da un uomo di chiesa e che ha accolto persone bisognose d'aiuto, tra cui una coppia appena sbarcata in Italia, un'ex prostituta con la figlioletta, un paio di disabili e un giovanissimo ex detenuto. Attraverso i suoi occhi Benedetta ci guida in un questo mondo ai margini dove tutti sembrano essere "sbagliati" ma in realtà sono soltanto davvero umani.
Presentato in anteprima straordinaria a Rimini nel dicembre del 2018 in occasione del cinquantennale della Comunità di Papa Giovanni XXIII; alla proiezione ha partecipato in un evento straordinario il Presidente della Repubblica Mattarella. La storia è ambientata in un piccolo paese che subisce una sorta di scossone quando una proprietà della città, un palazzo, viene donato a una “casa famiglia”, un termine che già fa storcere il naso ai membri del consiglio comunale, tutta gente perbene che si chiede cosa significhi casa-famiglia, e il prete, che sta esponendo il progetto risponde in maniera un po’ esasperata “è una casa con una famiglia!”. Una famiglia un po’ lontana dai canoni classici italiani, una di quelle allargate dove ci trovi praticamente di tutto. In questa particolare casa-famiglia troviamo una coppia di genitori, una persona straniera appena sbarcata in Italia che ha fatto richiesta di asilo e permesso, due ragazzi disabili, un figlio “naturale”, già questo uno scandalo, ma a peggiorare la situazione un giovane detenuto e addirittura un’ex prostituta con tanto di figlia piccina a carico. Insomma una fucina ben calda per far spettegolare e malignare tutto il paese. Noi seguiamo le vicende di questa famiglia allargata, di questi emarginati, persone non grate, dal punto di vista di Benedetta, una sedicenne figlia del Sindaco, con la famiglia “perfetta” che da lei pretende un certo comportamento e attitudine sociale.
A Benedetta però questo ruolo imposto di perfezione e perbenismo - finto perbenismo - va stretto e va contro tutte le regole facendo amicizia con Kevin, il giovane pregiudicato ospite della casa-famiglia. Tra i due ragazzi scatta la scintilla, sono giovani, entrambi con una vena di ribellione e Benedetta si sente più compresa da lui che dalla famiglia alla fine. Inutile dire che le prime voci del loro incontro arrivano subito alla madre che allarmatissima informa il marito della cosa. Il Sindaco non gli da’ molto peso, almeno non subito, ma poi si rende conto che tra i due c’è forse qualcosa e va a parlare proprio con il prete che si occupa della gestione del palazzo dove si sono rifugiate queste anime in cerca di un posto che le accogliesse. Un amico cerca di farlo calmare e ragionare, parla di Kevin come di un bravo ragazzo che ha solo commesso un errore e che ha bisogno di nuove possibilità, ma il Sindaco che ormai è in piena modalità iperprotettiva risponde piccato “e chi gliele deve dare mia figlia?”.
Intanto Benedetta continua a confidarsi con Kevin e gli dice che vorrebbe essere altrove, in un posto dove nessuno ha delle pretese da lei, dove non è costretta a misurarsi con le aspettative dei genitori che ovviamente vogliono per lei solo il massimo e buone opportunità, non che vada in giro con un carcerato. Il film è sostanzialmente una commedia, che però usa la risata per far riflettere su queste realtà che si scontrano, tutti i giorni, in Italia, nel resto del mondo, e alla fine, tra battibecchi, momenti imbarazzanti, litigi e scontri, comincia ad aprirsi un dialogo umano, tra la gente “perbene” e quegli altri, gli emarginati, quelli che non vuole nessuno, che però poi a conoscerli non sono poi tanto diversi da noi. In pieno accordo con lo spirito del film, alla pellicola hanno collaborato professionisti dell’ambiente, giovani esordienti e persone che hanno sperimentato sulla propria pelle cosa significa far parte di una casa-famiglia o essere ospiti di altri progetti sociali: ex detenuti, ex prostitute, ex tossicodipendenti, persone disabili o che fino a poco fa non avevano un posto da chiamare casa nemmeno una casa-famiglia.
Questa è la sinossi ufficiale distribuita da Coffee Time Film: “Solo Cose belle è la storia di Benedetta, una popolare ragazza sedicenne, e del suo incontro con una bizzarra casa famiglia, appena arrivata nel suo piccolo paese dell’entroterra riminese. La casa famiglia – rumorosa e stravagante – conta un papà e una mamma, un richiedente asilo appena sbarcato, una ex-prostituta con figlia piccola, un giovanissimo carcerato, due ragazzi con gravi disabilità e un figlio naturale. Benedetta è invece la figlia del sindaco, costretta ad adeguarsi a un ruolo sociale che – come scoprirà – non le piace, e a un ideale di perfezione, anche estetico, che in realtà la rende infelice. È proprio lei – anche attraverso la sua storia d’amore con Kevin, uno dei ragazzi della casa – a guidarci in questo mondo ai margini, in cui tutti sembrano “sbagliati” o “difettosi”, ma in realtà sono solo davvero umani. Ed è poi l’intero paese, che si prepara con passione alle prossime elezioni comunali, a essere coinvolto e sconvolto da questo incontro, tra momenti divertenti e altri drammatici, tra balli, risa, lacrime, barchette di carta, piadine e sgomberi, finché, in una notte difficile, tutto precipita e sembra perduto. In realtà, al di là delle scelte dei singoli, nulla potrà più essere come prima.”
Ci sono storie che hanno il potere della semplicità e la forza di arrivare allo spettatore in punta di penna, senza urli o scene madri, basta la loro autenticità. Nessuna rincorsa all'applauso, davanti solo la vita così com'è. È quello che succede per questo piccolo …
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(3.0 stelle su 5)
Attualmente Solo cose belle ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Solo cose belle è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.4 su 10
La recensione di Solo cose belle, un film reale e genuino sul valore della diversità e sul superamento del pregiudizio.