Radiograph of a Family 2020

Trama del film Radiograph of a Family

Racconta la storia di una famiglia che inizia con un matrimonio a distanza: la madre della regista si sposa con la foto del padre, lei vive a Teheran, lui a Ginevra. Si sono conosciuti d’estate, quando lui è tornato in Iran dalla Svizzera, dove studia radiologia, ma per andare a vivere insieme il matrimonio è un passo obbligatorio. Per lei trasferirsi in Europa è una sfida enorme, resa ancora più complicata dal suo background religioso: vede il peccato ovunque. Il marito al contrario viene da una famiglia laica e liberale. Ama la cultura, l’arte, la musica classica.

La regista iraniana Firouzeh Khosrovani racconta la storia della propria famiglia e le contraddizioni del proprio Paese.

Il documentario si apre con un fatto curioso, allorquando la madre della regista “sposò” una foto del padre. Non metaforicamente: era infatti in Svizzera a studiare radiologia, e non riuscì a tornare in patria per il matrimonio. Tale “distanza” non riuscì mai realmente a colmarsi in quell’unione: il padre Hossein era un progressista laico, mentre la madre Tayi una musulmana tradizionalista.

Quello che appare come un racconto personale è in realtà quello dell’Iran degli ultimi decenni, precedente e successivo alla rivoluzione khomeinista del 1979. Di pari passo con quanto ha vissuto la propria famiglia, la regista descrive il cambiamento del paese mediorientale, che non si è mai completato come gran parte della popolazione avrebbe auspicato: esso è precipitato invece in un nuovo oscurantismo, che non ha consentito all’Iran di evolvere pienamente nel presente.