Rabid, sete di sangue è un film del 1977 diretto da David Cronenberg con Marilyn Chambers e Frank Moore. Durata: 91 min. Paese di produzione: Canada.
La giovane Rose, dopo un grave incidente motociclistico, si sottopone ad un intervento di chirurgia sperimentale, che avrà conseguenze inaspettate e terrificanti.
Date di uscita e riprese - Le riprese del film si sono svolte nel periodo 01 Novembre 1976 - 05 Dicembre 1976 in Canada. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Montréal, Québec, Canada St. Mathieu Apartment Building - 2121 Rue Saint …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,85 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Mono. Lingua originale: inglese.
Attualmente Rabid, sete di sangue ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Rabid, sete di sangue è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 78% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 56 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.3 su 10
Rabid, Sete di sangue
2004 - CG Entertainment
Contiene 1 Ora e 31 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Rabid, sete di sangue
2011 - CG Entertainment
Contiene 1 Ora e 31 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Laura Vandervoort sarà protagonista e produttrice del remake del cult di Cronenberg.
È uno dei registi più originali, visionari e incisivi dei nostri tempi, un autore capace di far prendere forma a incubi e ossessioni dell'animo umano scivolando tra la fantascienza, il dramma psicologico e l'horror. Celebriamo i settantacinque anni del grande David Cronenberg con un itinerario attraverso i suoi film.
Jen e Sylvia Soska si occuperanno della regia del remake del film, ma si parla anche di una possibile serie televisiva.
Il suo volersi posizionare al di fuori di certi circoli intellettuali unito alla sua naturale inclinazione verso il cinema di genere ne fa un regista perennemente in bilico tra l' "autore" all'europea e l' "uomo di cinema" all'americana.
L'opera di Cronenberg non si limita a osservare, seppure attentamente, la superficie del reale ma, altresì, tende a incunearsi nelle sinuosità e nelle increspature del dato ontologico, a scoprire e inventare nuove parentele tra ciò che, alla vista comune, appare discreto.