Primo amore è un film del 2004 diretto da Matteo Garrone con Vitaliano Trevisan e Michela Cescon. Durata: 100 min. Paese di produzione: Italia.
Vittorio cerca una donna che corrisponda al suo ideale. Attraverso un annuncio incontra Sonia, una ragazza dolce, simpatica, intelligente, ma che pesa 57kg...Troppi. Lui, che di mestiere fa l'orafo, vorrebbe modellare il suo corpo e la sua mente come il fuoco fa con l'oro dei suoi gioielli.
Anatomia di un desiderio malato Il giovane talento visionario Matteo Garrone ci catapulta nuovamente, dopo il nerissimo L'imbalsamatore, nell'universo livido e maledetto delle ossessioni amorose. L'ultima fatica del regista romano non è certamente un film sull'anoressia, ma la torbida cronaca di un amore malato. Vicenza …
Date di uscita e riprese - Primo amore è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 13 Febbraio 2004. Le riprese del film si sono svolte in Italia. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Vicenza, Italia
15 kg. in meno per Primo Amore - Per il ruolo di Sonia in [FILM]Primo amore[/PEOPLE], Michela Cescon al suo debutto sullo schermo, ha perso più di 15 kili.
Attualmente Primo amore ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Primo amore e le nomination:
Primo amore è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 53% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 57 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.7 su 10
Vitaliano Trevisan è morto il 7 gennaio 2022 all'età di 61 anni; scrittore e drammaturgo, aveva recitato in Primo amore di Matteo Garrone.
In Dogman c'è tutto il cinema di Garrone: l'attrazione fatale tra due solitudini de L'imbalsamatore e Primo amore, la violenza che scaturisce dall'ambiente di Gomorra, la storia di un Candido destinato a scontrarsi col mondo di Reality. Proviamo a raccontarvi tutti i tratti distintivi del cinema di Matteo Garrone. Premiata Forneria Garrone: tutti i marchi di fabbrica di Matteo Garrone, da L'imbalsamatore a Dogman
Lungi dal credere che scrivere un film sull'amore sia il veicolo per trovare finanziatori che lo producano perché sanno di correre meno rischi al box office, è curioso con quale frequenza la parola stessa venga scelta ed usata nei titoli.
In una serata in cui le gravi notizie provenienti dall'Iraq hanno preso il sopravvento, il film di Marco Tullio Giordana fa ancora una volta il pieno e riceve, tra gli altri, il David come miglior film dell'anno.
Di recente, abbiamo assistito a un ritorno in auge del cinema italiano, con un gran numero di film nelle sale, e soprattutto con produzioni di varia natura ma anche di qualità altalenante.