Piccoli affari sporchi è un film del 2002 diretto da Stephen Frears con Audrey Tautou e Sergi López. Durata: 107 min. Paese di produzione: Regno Unito.
Okwe, immigrato clandestino a Londra, sbarca il lunario con mestieri umili nonostante sia medico; le poche ore di sonno che gli restano le trascorre sul divano di Senay, una cameriera turca anch'essa tenuta sott'occhio dall'ufficio immigrazione. I due scopriranno un losco traffico che si consuma nell'albergo dove lavorano...
Quel piccolo vizio chiamato onestà Dopo la parentesi americana di Alta fedeltà, Stephen Frears torna nella sua Inghilterra per calarsi tra i più disperati fra i disperati, fra gli invisibili che rendono la nostra vita più comoda e più gradevole, fra quelli che puliscono i …
Date di uscita e riprese - Piccoli affari sporchi è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 12 Settembre 2003; la data di uscita originale è: 13 Dicembre 2002 (UK). Le riprese del film si sono svolte in Inghilterra. Ecco alcune delle location in …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,85 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Dolby Digital. Lingua originale: inglese, somalo, spagnolo e francese.
Noi siamo quelli che vi portano in taxi, che puliscono le vostre stanze e che vi succhiano il cazzo.
Attualmente Piccoli affari sporchi ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Piccoli affari sporchi e le nomination:
Piccoli affari sporchi è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 94% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 78 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.3 su 10
Piccoli affari sporchi
2012 - Eagle Pictures
Contiene 1 Ora e 33 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Il 6 dicembre a Berlino si terrà la premiazione per gli Oscar europei, e 'La meglio gioventù' ha ottenuto 3 nominations: miglior regia, miglior attore e migliore sceneggiatura.
Stephen Frears, dopo la parentesi americana, torna nella sua Inghilterra per raccontarci di quei soggetti che non vediamo mai ma che rendono la nostra vita più comoda. E lo fa invischiando queste persone invisibili, gli immigrati, in un plot giallo intelligente e anomalo.