Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not è un film del 2018 diretto da Adina Pintilie con Laura Benson e Tómas Lemarquis. Durata: 125 min. Distribuito in Italia da I Wonder Pictures. Paese di produzione: Romania, Germania, Repubblica Ceca, Bulgaria, Francia.
Laura è una 50enne che osserva avidamente le persone intorno a lei per compensare la delusione che vive nella sua esistenza personale. Tudor, attore e ballerino, si guadagna da vivere come massaggiatore e sogna un rapporto con una donna che lo rifiuta. Helga, collega di Tudor, ha una relazione con un uomo molto più grande. Le vite dei tre personaggi si incrociano quando Laura vede Tudor e Helga sul palcoscenico.
Il luogo d'elezione del cinema è la sala. Un grande schermo, una platea e un pubblico. Ma ci sono film più adatti a riempire questo spazio, attrarre grandi masse di persone per proporre uno spettacolo, altri che invece giocano una partita diversa, che trovano il …
Attualmente Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not e le nomination:
Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 59% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 65 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 5.6 su 10
Intervista alla regista di Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not, Adina Pintilie, il film premiato con l'orso d'oro a Berlino 2018.
Touch Me Not inaugura la quarta edizione del Fish&Chips Film Festival, il festival del Cinema Erotico e del Sessuale a Torino dal 17 al 20 gennaio.
Il listino di I Wonder Pictures per il 2018 offre diversi film premiati ai festival internazionali, tra cui Museo, film con protagonista Gael Garcia Bernal che promette grande emozioni.
Un palmares quasi tutto al femminile che si divide tra Europa dell'Est e Sud America, con l'aggiunta dell'americano Wes Anderson, sostituito dal mattatore Bill Murray.
Un esperimento, più che un film, un ibrido tra documentario e finzione col quale Adina Pintilie ha esordito e vinto due premi al Festival di Berlino 2018.