Luci d'inverno è un film del 1962 diretto da Ingmar Bergman con Ingrid Thulin e Gunnar Björnstrand. Durata: 81 min. Paese di produzione: Svezia.
Pastore di un piccolo paese svedese, è angustiato da una crisi di fede, accentuata dal suo stato di salute e dal rapporto con una maestrina che l'ama e che vorrebbe sposarlo. Di fronte al silenzio di Dio, egli avverte l'inutilità della propria missione pastorale e giunge a negare l'esistenza stessa di Dio.
Il silenzio di Dio, il silenzio dell'uomo Con stile secco e asciutto (asciuttissimo), con moltissimi dialoghi e pochi cambi di ambiente (la chiesa, l'esterna sul fiume e la scuola) Ingmar Bergman parla di un prete che in un giorno di malattia in cui deve comunque …
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di Luci d'inverno è: 11 Febbraio 1963 (Svezia). Le riprese del film si sono svolte in Svezia. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Dalarnas län, Svezia Svensk Filmindustri, Filmstaden, Råsunda, …
Un capolavoro triste - Quando Kabi Laretei, quarta moglie di Ingmar Bergman vide Luci d'inverno disse: "Sì, Ingmar è un capolavoro. Ma un capolavoro triste".
Ammettiamo che dio non esista, che differenza c'è? La vita diventa comprensibile. Che sollievo! La morte diventa uno spegnimento, un disfacimento dell'anima. La crudeltà degli uomini, la loro solitudine, la loro paura, tutto diviene chiaro, trasparente. L'incomprensibile sofferenza non ha …
Attualmente Luci d'inverno ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Luci d'inverno è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 76% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 8.0 su 10
Luci d'inverno
2012 - 01 Distribution
Contiene 1 Ora e 20 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Luci d'inverno
2007 - 01 Distribution
Contiene 1 Ora e 20 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Uomini e donne in preda a dubbi divoranti, alla ricerca di se stessi, di un precario equilibrio sentimentale o della chiave per i misteri dell'esistenza: celebriamo il centenario del mitico Ingmar Bergman andando a riscoprire alcuni fra i personaggi più memorabili creati dal regista svedese.
Giocando unicamente sugli interni e su dialoghi molto ricchi, Bergman contrappone due tipi diversi di silenzi, quello di Dio (come sempre fonte di sfiducia e di dubbio) e quello dell'uomo (fonte di incomprensione e rottura), utilizzando uno stile meno simbolico del solito ma più ricco esteticamente.