Life of Riley è un film del 2014 diretto da Alain Resnais con Sandrine Kiberlain e André Dussollier. Durata: 108 min. Paese di produzione: Francia.
Il dottor Colin racconta a sua moglie che a un suo paziente, George Riley, sono rimasti solo pochi mesi di vita. L'uomo ignora però che Riley era stato il primo amore di sua moglie Kathryn, anni prima; i due coniugi, così, provano a convincere George a partecipare a uno spettacolo che stanno provando a mettere insieme con la loro compagnia amatoriale. Il copione prevede che George reciti intense storie d'amore con Tamara, che però è sposata con Jack, miglior amico di George nonché marito infedele...
Il gioco delle coppie All'età di 92 anni il maestro Alain Resnais continua a sfornare le sue creazioni senza dar segni di stanchezza. Il suo cinema non propone più novità strutturali di sorta. Col passare dello tempo il gusto per la teatralità, per la battuta …
Berlino 2014 - Presentato in concorso all'edizione 2014 del Festival internazionale del Cinema di Berlino.
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di Life of Riley è: 26 Marzo 2014 (Francia). Le riprese del film si sono svolte in Francia. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Studios de Paris, La Cité du …
Attualmente Life of Riley ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Life of Riley e le nomination:
Life of Riley è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 76% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 70 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.0 su 10
Nella seconda giornata di France Odeon, venerdì 31 ottobre, previsti il convegno Belle toujours - La legge francese sul cinema e l'ultimo film di Alain Resnais, Life of Riley, presentato dal Jean-Louis Livi e Aldo Tassone.
Ricordiamo il mitico regista francese, scomparso all'età di 91 anni, con uno sguardo d'insieme sulla sua carriera e sul suo straordinario contributo al cinema, contrassegnato da grandi film quali Hiroshima mon amour, L'anno scorso a Marienbad, Providence, Parole, parole, parole e Cuori.
La grazia e la vivacità dei personaggi e delle situazioni rappresentano il segno distintivo di un autore che continua a subire la fascinazione dell'arte mettendosi in gioco e confrontandosi con le difficoltà produttive ed esecutive del cinema.
Il regista presenta al Festival di Berlino il documentario 'Felice chi è diverso', in cui svela la comunità gay italiana in ottant'anni di storia. In concorso Resnais, Hans Petter Moland e i massaggiatori non vedenti di Lou Ye. 'Non buttiamoci giù' presentato in Berlinale Special.