Le cose che restano è un film del 2010 diretto da Gianluca Maria Tavarelli con Paola Cortellesi e Claudio Santamaria. Durata: 352 min. Paese di produzione: Italia.
La storia di una famiglia che si divide e di una casa che si svuota, a seguito di un evento doloroso. Ma è anche la storia di come, a poco a poco, la famiglia e la casa ritrovano vita e senso, lasciandosi abitare - e contaminare - da nuove esistenze. Nora, Andrea, Nino e il padre Pietro reagiscono con fatica e coraggio al disorientamento che li colpisce, cercando - fuori e oltre la famiglia - altri mondi, altri amori, altre spinte a vivere. Accanto ad essi si muovono i nuovi cittadini italiani, uomini e donne tra i venti e i quaranta anni, presi nel giro del lavoro che c'è e non c'è, della responsabilità e della moralità che si appannano, delle guerre che combattiamo senza dire che le combattiamo, dei popoli che vengono a noi dalla povertà e ci interrogano, come capita con Alina e Shaba.
Fratelli d'Italia Le cose che restano, miniserie tv in quattro puntate diretta da Gianluca Maria Tavarelli, già presentata all'ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, sbarca in prima serata su Rai Uno, a partire dal prossimo 13 dicembre. Capitolo finale di un trittico televisivo (prodotto …
Date di uscita e riprese - Le cose che restano è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 13 Dicembre 2010.
Roma 2010 - Presentato nell'ambito degli eventi speciali all'edizione 2010 del Festival internazionale del Film di Roma.
Attualmente Le cose che restano ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Le cose che restano e le nomination:
Le cose che restano è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.8 su 10
Insieme ad Hoara Borselli, Frizzi conduce il 51° Premio TV 2011 - Premio regia televisiva in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo.
Dopo La vita che verrà e La meglio gioventù, ecco un'altra opera che parla dell'Italia di oggi, attraverso le storie di un microcosmo borghese; la morte di un figlio disgrega la famiglia Giordani, ma diventa l'occasione di una rinascita; con tutti i pregi (un ottimo gruppo di attori) e i difetti (l'eccessiva semplificazione in alcuni punti), la miniserie di Gianluca Maria Tavarelli si distacca nettamente dalla media delle fiction televisive, prodotte dalla Rai negli ultimi anni.
Il nostro incontro con il regista Gianluca Maria Tavarelli e il cast della miniserie tv in quattro puntate che Rai Uno trasmetterà in prima serata dal 13 dicembre; un affresco corale che parte dalle vicende di una famiglia devastata da un lutto, per poi diventare ritratto di una nazione in crisi d'identità. Tavarelli:'La meglio gioventù? Il paragone mi inorgoglisce, ma sono due opere completamente diverse".
Una conferenza stampa tesa, quella svoltasi al Festival di Roma per presentare la miniserie Le cose che restano: molti giornalisti non hanno gradito il non aver potuto vedere la fiction prima dell'incontro col regista e il cast.
Oltre alla presentazione della miniserie televisiva, tra gli eventi della giornata spicca la proiezione fuori concorso di The Borrower Arrietty, nuovo film scritto e ideato da Miyazaki.