L'ombra del vampiro è un film del 2000 diretto da E. Elias Merhige con John Malkovich e Willem Dafoe. Durata: 92 min. Paese di produzione: Regno Unito, USA, Lussemburgo.
Il regista F.W. Murnau è in procinto di girare il più grande horror muto di tutti i tempi: "Nosferatu"; ma siccome vuole che il suo film sia realistico, chiede a Max Screck, un vero vampiro, di interpretare la parte dello spaventoso Conte Orlak, promettendogli di fargli succhiare il collo dell'attrice tossicodipendente Greta Schroeder alla fine delle riprese. Screck accetta e Murnau giustifica il suo aspetto strano alla troupe dicendo che l'attore segue un suo metodo di recitazione molto particolare, ma certamente non può giustificare perchè debbano sempre girare di notte e perchè alcuni membri della troupe stiano sparendo misteriosamente...
Date di uscita e riprese - L'ombra del vampiro è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 02 Febbraio 2001; la data di uscita originale è: 26 Gennaio 2001 (USA). Il film è stato in produzione per il periodo 18 Aprile 1999 - Giugno …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm (anamorfico). Rapporto immagine: 2,35 : 1. Colore: bianco e nero e a colori. Formato audio: SDDS e Dolby Digital. Lingua originale: inglese, tedesco e lussemburghese.
Attualmente L'ombra del vampiro ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da L'ombra del vampiro e le nomination:
L'ombra del vampiro è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 82% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 71 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.9 su 10
L'ombra del vampiro
2014 - CG Entertainment
Contiene 1 Ora e 32 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Arrivato al successo con Oliver Stone e William Friedkin, indimenticabile Gesù Cristo per Martin Scorsese e poi una carriera divisa a metà fra Hollywood e il cinema d'autore: in occasione dei suoi 60 anni, rendiamo omaggio a Willem Dafoe con una classifica dei suoi ruoli più significativi.
Da questa settimana nelle sale il film-rivelazione di Damien Chazelle, il racconto del calvario di un giovane batterista jazz torturato dal suo direttore d'orchestra al fine di ottenere la performance perfetta: un esempio magistrale di come il cinema abbia saputo mettere in scena il prezzo disumano dell'arte.
Il binomio cinema-vampiri ha origini antichissime: dal primo Nosferatu di Murnau del 1922 al recente Van Helsing di Sommers, pare proprio che i signori delle tenebre abbiano trovato nel grande schermo una dimora talmente confortevole da non volerla più abbandonare.