I fiori di Kirkuk è un film del 2010 diretto da Fariborz Kamkari con Morjana Alaoui e Mohamed Zouaoui. Durata: 115 min. Distribuito in Italia da Medusa. Paese di produzione: Iraq, Italia, Svizzera.
Iraq, anni Ottanta, in pieno regime di Saddam Hussein. Najla è una dottoressa costretta a scegliere tra i suoi sogni e il rispetto delle tradizioni cui è legata la sua famiglia. Dall'Italia, dove ha studiato, Najla decide di tornare a Kirkuk alla ricerca del fidanzato coinvolto nella resistenza. L'amore, il tradimento e il destino dei due uomini intenzionati a sposarla, Sherko e Mokhtar, s'intrecciano nel racconto della sua vita, sullo sfondo di uno dei capitoli più brutali e inesplorati della storia dell'Iraq.
Chiariamo subito un punto. Il drammatico I fiori di Kirkuk, coproduzione italo-svizzero-irachena diretta dal giovane Fariborz Kamkari, ha un grandissimo pregio: è un film coraggioso perché sceglie di affrontare un argomento tabù, quello del genocidio curdo perpetrato dall'Iraq di Saddam Hussein. L'omertà imposta dai paesi …
Date di uscita e riprese - I fiori di Kirkuk è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 19 Novembre 2010 (Medusa). Le riprese del film si sono svolte in Iraq e Italia. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: …
Roma 2010 - Presentato in concorso nell'ambito dell'edizione 2010 del Festival internazionale del Film di Roma.
Attualmente I fiori di Kirkuk ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I fiori di Kirkuk è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.4 su 10
I fiori di Kirkuk
2011 - Medusa
Contiene 1 Ora e 58 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Arriva la prima parte di Harry Potter e i doni della morte, ma anche il sequel conclusivo della saga di Saw. Uma Thurman si ritrova Un marito di troppo, mentre Michael Cera troppi rivali da mettere fuori gioco.
Fariborz Kamkari costruisce il suo melodramma bellico usando un ritmo spedito, avvincente, piacevole, ma fin troppo 'facile'.
All'Auditorium, che ancora presenta le tracce del turbinoso passaggio di Bruce Springsteen, ci si appresta a vivere un programma all'insegna delle coproduzioni internazionali, dal franco-hongkonghese 'The Back' all'italo-svizzero-iracheno 'I fiori di Kirkuk'. Annullata invece, per motivi tecnici, la proiezione del film di Olivier Assayas 'Carlos'. Tra i titoli più attesi anche l'acclamato 'I ragazzi stanno bene'.
Amore e guerra nell'Iraq di Saddam Hussein. A Roma è il giorno del toccante I fiori di Kirkuk di Fariborz Kamkari.