Gli anni amari 2019

Trama del film Gli anni amari

La vita e i luoghi di Mario Mieli, attivista, intellettuale e artista di rilievo nell’Italia degli anni ‘70, tra i fondatori del movimento omosessuale nostrano. La gioventù e la vita notturna sfrenata nella “Fossa dei Leoni” a parco Sempione; l’incontro con l’attivismo inglese del Gay Revolution Front a Londra; il ritorno in patria e la fondazione dei Collettivi Omosessuali Milanesi; la pubblicazione del saggio “Elementi di critica omosessuale”; la popolarità mediatica ma anche le turbe mentali.

Il film ripercorre la vita di Mario Mieli, personalità di grande rilievo nell’Italia degli anni Settanta e fondatore del movimento omosessuale nel nostro Paese.

Nato nel 1952 a Milano e morto tragicamente suicida nel 1983, Mario fu un intellettuale, scrittore, attivista, performer, provocatore; ma soprattutto un pensatore e un innovatore.

Di famiglia benestante ma dal rapporto difficile con i genitori, Mario frequentò il liceo classico Giuseppe Parini di Milano, per poi trascorrere parecchio tempo tra la “Fossa dei Leoni” a Parco Sempione e parecchi locali, quando ancora il termine “omosessualità” era sinonimo di disturbo mentale o depravazione da perseguire. Un viaggio a Londra e l’incontro con il Gay Liberation Front aprì nuove prospettive per Mieli. Così, aderì alla prima associazione del movimento di liberazione omosessuale italiano e poi creò i “Collettivi Omosessuali Milanesi”. In seguito, pubblicò il saggio “Elementi di critica omosessuale”.

Con Mario Mieli hanno contribuito al cambiamento Corrado Levi (architetto, docente, artista), Piero Fassoni (pittore), Ivan Cattaneo (cantante) e Umberto Pasti (scrittore e botanico, qui ancora giovanissimo studente con cui Mario ebbe una sofferta storia d’amore). Senza dimenticare Angelo Pezzana (fondatore del primo movimento omosessuale italiano, il “Fuori!”), Fernanda Pivano (scrittrice e traduttrice), Milo De Angelis (poeta), Franco Buffoni (poeta e traduttore), Francesco Siniscalchi (il massone che denunciò Licio Gelli e la P2).

Un film introspettivo che intende rendere omaggio ad una persona che aspirava alla libertà individuale e alla liberazione di tutti gli uomini, ed è un’occasione per riscoprire i luoghi che caratterizzarono lo spirito ribelle degli anni Settanta, tra la contestazione politica e sociale, l’emancipazione femminile e sessuale, le droghe psichedeliche, il rock alternativo e progressivo. Il racconto di un’intera generazione che riuscì a far sentire la propria voce nelle strade, nelle piazze e nei giornali, con le rivendicazioni di neri, donne e omosessuali.