El Mundo Es Un Balón è un film del 2021 diretto da Giulio Origlia con Roxana Aspricioiu e Fabrizio Bentivoglio. Durata: 53 min. Distribuito in Italia da Nexo Digital. Paese di produzione: Italia.
Documentario su come il calcio sia una costante in tutti i popoli del mondo, senza divisione di cultura, fede religiosa o altro. "Il mondo è una palla" c'è scritto su un muro dell'Inter Campus in Colombia; attraverso le esperienze di varie persone presentate nel documentario, Julio, Natanael, Vorn, Alberto, Noa, Kasongo, e Roxana vediamo come il gioco fa da filo conduttore nelle loro vite.
Luoghi lontani migliaia di miglia tra loro. Luoghi diversi. Culture, fedi, esistenze differenti: Julio, Natanael, Vorn, Alberto, Noa, Kasongo, Roxana sono alcuni dei protagonisti di questa storia. Natanael descrive il suo stupore di fronte all'immensità delle cascate di Iguazu, che non aveva mai visto prima, anche se vive proprio lì vicino.
Roxana condivide la sua vita quotidiana con otto fratelli minori, di cui deve occuparsi nella sua casa-famiglia a Ramnicu Valcea, in Romania. E potremmo perderci negli occhi tristi di Kasongo mentre parla della sua infanzia: mandato via dalla sua famiglia da bambino, dopo essere stato accusato di stregoneria e costretto a vivere per le strade di Lubumbashi. Julio Gonzalez ci racconta la sua storia: astro nascente della nazionale di calcio del Paraguay, ha appena firmato un grosso contratto in Italia. Un tragico incidente pone fine alla sua carriera di calciatore e apre fatalmente nuove strade come uomo. Di ritorno in Paraguay, il dono di diventare istruttore a Cateura, la zona delle discariche di Asunción.
La cantautrice Achinoam Nini (Noa) con un entusiasmo contagioso aiuta a distribuire maglia e pantaloncino Inter a ragazzi israeliani e palestinesi, figli di rifugiati e lavoratori migranti, che stanno per giocare tutti insieme a Tel Aviv. Queste storie si intrecciano e si fondono in un percorso che, partendo da Milano, riesce a collegare mondi lontani utilizzando pochi strumenti, comuni a tutte le latitudini: il senso di appartenenza, la speranza, il gioco. Tutti sono pronti con lo stesso entusiasmo e le stesse emozioni per vivere il momento in cui tutto converge: la partita di calcio che irrompe nelle loro vite, nelle loro storie, un sogno, un progetto, una favorevole esperienza di crescita. Il che lascia un segno positivo sul loro percorso verso l'età adulta, "un'opportunità per combattere nella loro vita", come dice Julio.
Il documentario si snoda così attraverso le storie di questi personaggi, arricchendosi della presenza delle splendide musiche di Noa, della voce di Fabrizio Bentivoglio e della impegnata testimonianza di Massimo Moratti, fondatore di Inter Campus, sempre generosamente dedito al progetto.