Capone 2020

Trama del film Capone

Segue la storia del famigerato Al Capone dopo che ha scontato la sua sentenza detentiva. Tornato a casa a quarantasette anni dopo dieci anni trascorsi in carcere, Capone comincia a soffrire di demenza precoce ed è tormentato dal suo passato violento.

La storia segue uno dei più famigerati mafiosi della storia della criminalità organizzata statunitense, Alphonse “Al” Capone. A differenza delle tante altre pellicole che lo hanno visto protagonista, in questo film vediamo Capone già caduto dalla grazia del suo impero, quando è già stato arrestato dall’FBI per frode fiscale. Dopo circa un decennio di detenzione, quando ormai Capone è sui quarant’anni, viene rilasciato in libertà dal governo in quanto non è più considerato una minaccia per il paese. La ragione di questa decisione si basa sul fatto che da anni Capone è malato di neurosifilide, una malattia che ha progressivamente degenerato il suo intelletto. Ormai ritenuto inerme, torna a casa a Palm Island in Florida per vivere con sua moglie.

La villa rimane sempre sotto costante sorveglianza dell’FBI perchè convinti che Capone stia soltanto fingendo la sua demenza e che stia aspettando l’occasione giusta per scappare con i milioni che ha - apparentemente - nascosto prima di essere arrestato. Assistiamo al declino costante e allo stesso tempo terrificante della mente di Capone, che si ritrova costretto a vendere numerosi oggetti d’arte e preziosi per poter pagare i debiti e mantenere la sua famiglia. Quando ormai la sua salute è degenerata al punto di aggredire fisicamente sua moglie, quest’ultima ordina alla sua guardia del corpo di sorvegliarlo e di non permettere a nessuno di avvicinarsi. Una figura quasi grottesca ormai, Capone soffre di allucinazioni costanti sul suo passato violento da criminale, vede le persone che ha ucciso intorno a se’, non riesce più a distinguere la realtà dalla fantasia e la sua salute peggiora fino al punto di non ritorno.