A Young Girl in Her Nineties è un film del 2016 diretto da Valeria Bruni Tedeschi e Yann Coridian. Durata: 85 min. Paese di produzione: Francia.
Presso il reparto geriatrico dell’ospedale Charles Foix d’Ivry, Thierry Thieû Niang, coreografo di fama internazionale, conduce un laboratorio di danza con pazienti malati di Alzheimer. Attraverso la danza le vite s’incontrano, i ricordi affiorano pieni di rimpianti, di amarezza, di accessi di gioia e solitudini. Blanche Moreau ha 92 anni. Durante le riprese si è innamorata del coreografo Thierry. Poiché l’innamoramento è una follia in sé, Blanche non ha più nulla di delirante: la sua malattia è diventata semplicemente la malattia dell’amore.
Valeria Bruni Tedeschi non è solo un'interprete richiestissima. Nel corso degli anni l'interprete de La pazza gioia si è messa alla prova più volte dietro la macchina da presa con esiti interessanti. Con A Young Girl in Her Nineties, l'attrice ci prende in contropiede realizzando …
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(4.0 stelle su 5)
Attualmente A Young Girl in Her Nineties ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
A Young Girl in Her Nineties è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.6 su 10
Dal 4 al 10 aprile a Roma la manifestazione che poi si sposterà a Firenze, Bologna, Milano, Napoli, Palermo e Torino. Valeria Bruni Tedeschi madrina di questa edizione.
Il festival dedica due retrospettive: una alla cineasta franco libanese Danielle Arbid e l'altra al brasiliano Sergio Oksman. Tra gli ospiti Elio Germano, Valeria Bruni Tedeschi e Avi Mograbi.
Il toccante documentario sulla danza come terapia per pazienti malati di Alzheimer, di cui l'attrice firma la regia con Yann Coridian, sarà presentato in anteprima italiana nell'ambito della 57ª edizione del Festival dei Popoli (Firenze, 28 novembre - evento speciale), della 36ª edizione di Filmmaker (Milano, 29 novembre) e della 15ª edizione del RIFF (Roma, 30 novembre), alla presenza di Valeria Bruni Tedeschi.
Uno struggente spaccato sulla vecchiaia e sulla malattia, ma anche un film pieno di speranza, capace di insegnarci che l'amore non si pone limiti. Ecco l'esordio di Valeria Bruni Tedeschi al documentario.