Dopo una quarta stagione che ha rimescolato decisamente le carte in tavola, nel finale la serie You, ancora in Top 10 su Netflix dopo parecchie settimane, sembrava essere tornata sui propri passi, ancora una volta. Eppure quegli stessi passi sembravano chiamare a gran voce un quinto ed ultimo ciclo di episodi, e l'annuncio di pochi giorni fa in tal senso ha confermato le nostre impressioni raccontate nella nostra recensione.
Ora siamo tutti pronti per vedere come gli autori chiuderanno la storia di Joe Goldberg alias Jonathan Moore, e da alcuni indizi visti nel finale di stagione abbiamo alcune teorie su dove potrebbero orientarsi nel grande epilogo. Vediamole insieme, ricordandovi che questo articolo contiene spoiler sul finale della quarta stagione di You, nel caso non l'abbiate ancora visto.
Nuovo Jonathan, vecchio Joe
Nella seconda metà della quarta stagione di You Greg Berlanti e Sera Gamble ci hanno ricordato la condizione psicologica del protagonista, uno stalker che all'occasione diventa anche serial killer, rivelando che il giallo whodunit a cui avevamo assistito nella prima metà era in realtà interamente frutto della mente oramai dissociata di Joe (un ottimo Penn Badgley, bravissimo anche a promuovere la serie sui social). Nel finale i nodi vengono al pettine fino ad un certo punto per il nostro Joe/Jonathan, perché per l'ennesima volta riesce a farla franca, grazie al solito incastro di coincidenze che avvengono e soprattutto grazie alla nuova donna (ossessione?) della sua vita, Kate (Charlotte Ritchie), la ricca ereditiera dell'Upper East Side londinese che abbiamo scoperto provenire da una stirpe tossica rea di azioni deprecabili (che strizzano l'occhio al lato aziendalistico con cui si scontrò Erin Brockovich). Forse per il passato oscuro comune, che Kate stranamente condona pur di farsi accettare a propria volta per ciò che è stata, i due vanno a formare una coppia sentimentale e lavorativa apparentemente inossidabile e molto più solida di Joe e Love, che si era dimostrata ancora più stalker e killer (se possibile) dell'uomo. Il fatto che Joe abbia ucciso il padre di Kate, personificazione del passato corrotto della ragazza e del male capitalista contemporaneo, potrebbe ritornare negli ultimi episodi e creare una frattura nel loro rapporto, che abbiamo lasciato praticamente inattaccabile nelle ultime scene.
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Still Alive, Marienne
In un ulteriore colpo di scena finale, abbiamo scoperto che Joe non aveva lasciato andare la sua precedente vittima di ossessione, Marienne (Tati Gabrielle), come sembrava, ma l'aveva rapita e imprigionata in una cella trasparente che strizzava l'occhio a quella delle precedenti stagioni e che evidentemente deve seguirlo in ogni sua nuova dimora. Non è tutto: nelle battute finali scopriamo da spettatori che Marienne è viva ma Joe non lo sa. Nadia (Amy-Leigh Hickman), la studentessa di Jonathan arguta e sensibile, ha architettato un piano un po' contorto - e in parte fallibile, come abbiamo visto - che le si è ritorto contro, con il risultato della morte del suo compagno di università. Qualcosa di buono però ne è venuto fuori: Marienne ha finto la propria morte ed è potuta tornare dalla figlia da cui era stata separata, mentre il serial killer crede che abbia tragicamente lasciato questo mondo per overdose dovuta alla prigionia. A questo punto potrebbe essere proprio lei la chiave dei nuovi episodi: l'ultimo tassello del passato di Joe pronto a ribussare alla sua porta e una delle poche a poter denunciare tutto il suo comportamento precedente negli Stati Uniti.
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Sbucate dal passato
Nel finale abbiamo avuto il ritorno delle vecchie ossessioni di Joe con dei brevi cameo: dalla Guinevere Beck di Elizabeth Lail alla stessa Love di Victoria Pedretti, per mettere l'uomo di fronte alla propria irrimediabile condizione psicologica che lo ha portato ad accusare (ed uccidere, per coprire le proprie tracce e colpe) un innocente come Rhys (Ed Speelers) dei propri omicidi in nome della disparità sociale. Qualche comeback eclatante potremmo averlo a questo punto nella quinta stagione, magari di qualche personaggio ancora vivo. Chissà che nelle ultime puntate non torni quindi anche la Ellie di Jenna Ortega, in parte lanciata da questo ruolo prima di esplodere come fenomeno nella serie Netflix (quindi "di casa") Mercoledì. Un ritorno che già si era vociferato per la quarta stagione ma che poi non si è verificato. Un'altra ragazza che, per quanto "protetta" e "salvata" da Joe potrebbe rivelare il passato criminale dell'uomo alle autorità ed incastrarlo una volta per tutte.
La palla - anzi, la penna - passa ora ai nuovi showrunner Michael Foley e Justin W.Lo, che hanno già avuto la benedizione di Berlanti e Gambe rimasti come produttori esecutivi. La scelta principale che dovranno fare per chiudere questa serie nata dal romanzo di Caroline Kepnes e poi proseguita per la propria strada, soprattutto una volta acquisita dalla piattaforma streaming, è se far pagare il conto a Joe oppure, nel gioco del gatto col topo finale, farci parteggiare per lui, nonostante tutto, un'ultima volta.