Tra i pantheon eroici della storia del fumetto, quello degli X-Men è uno dei più ampii e variegati: una folla di personaggi che hanno popolato centinaia di albi e che hanno offerto ai creatori infinite possibilità narrative. Gli sceneggiatori dei film tratti da questo universo a due dimensioni sono stati costretti a individuare le principali storyline e i personaggi dal maggiore potenziale spettacolare ed emotivo, con risultato cinematografici che, soprattutto per quanto riguarda X-Men 2, sono assolutamente encomiabili.
Il primo sguardo all'articolato mondo degli X-Men era focalizzato su pochi personaggi, introdotti in maniera da porre le fondamenta per l'intera saga: in primo piano c'erano Wolverine, burbero eroe dai trascorsi oscuri e doloroso che accetta il sodalizio con gli X-Men nella speranza che lo aiutino a trovare traccia di un passato di cui non ha memoria, e il Professor Xavier, un potente telepate e leader a trecento sessanta gradi, che ha dedicato la sua vita alla speranza di una convivenza possibile tra i mutanti e gli "homo sapiens".
Tra i collaboratori più stretti di Xavier, gli X-Men, incontriamo nel primo film la bellissima ed enigmatica Jean Grey, dotata di poteri telecinetici e telepatici, il suo fidanzato Ciclope, dotato di un devastante raggio distruttore, e Tempesta, altra potentissima mutante in grado di controllare gli elementi naturali. Si trova ad avere un certo rilievo, per il suo legame con la storyline di Wolverine e per il ruolo che ha suo malgrado nei piani di Magneto anche la giovane Rogue, che è in grado di carpire i poteri altrui.
E veniamo a lui, Eric Lensherr aka Magneto, personaggio di particolare fascino nella saga filmica dei mutanti Marvel grazie all'interpretazione del grande Ian McKellen. Come suggerisce il suo alias, Magneto ha la capacità di controllare i metalli, ed ha assunto su di sé la leadership dei mutanti che, di fronte alla diffidenza e alla persecuzione degli umani, reagiscono con la violenza. Di cui la sua contrapposizione con il tollerante, idealista amico/ nemico Xavier.
Nonostante i due abbiamo molte cose in comune, Magneto è tanto pieno di odio verso gli umani da essere davvero pronto a tutto per garantire la supremazia dei mutanti. Accanto a Magneto, ci sono Mystica, Sabretooth e Toad. La signora, che non passa inosservata, dato che ha il fisico statuario di Rebecca Romjin, è un creatura in grado di assumere le fattezze di chiunque. Il ferino e monumentale Sabretooth ha sensi straordinariamente recettivi e una forza fuori dal comune. L'arma di Toad, il rospo, è invece l'agilità: è in grado di spiccare salti incredibili e di arrampicarsi dovunque, oltre ad essere dotato di una lingua ipersviluppata e fulminea.
In X-Men 2 i personaggi della schiera dei "buoni" tornano in blocco, con qualche novità. Conquistano più spazio due giovanissimi, il gelo e il fuoco: Iceman, che ha una storia con Rogue, e il ribelle Pyro. Ma a catturare le simpatie degli spettatori tra gli alleati di Xavier sarà Kurt Wagner, l'incredibile Nightcrawler, un mutante che ha il dono del teletrasporto e che è protagonista della bellissima scena iniziale del film. In ogni caso X-Men 2, che cinematograficamente rappresenta un grosso salto di qualità rispetto al primo episodio della serie, è caratterizzato anche da una scrittura migliore dei personaggi, che ci permette di osservare più da vicino gli X-Men che ci erano già noti: così impariamo a conoscere la rabbia di Tempesta, la speranza di Xavier, i dubbi di Wolverine, e naturalmente l'amore di questi e di Ciclope per Jean, di cui, questa volta, finiamo per innamorarci anche noi.
Magneto, da parte sua, in X-Men 2 si ritrova spalleggiato dalla sola, fedelissima Mystica, perché ha pagato con Toad e Sabretooth lo scotto della sconfitta del primo episodio. Ma i due sono abbastanza pericolosi e carismatici anche così, e c'è da considerare che per gran parte del secondo episodio Magneto e Mystica sostengono la stessa causa degli X-Men, quella contro il generale William Stryker, uno scienziato militare che ha dedicato la sua vita al "problema dei mutanti", e che, tra le altre cose, è responsabile delle atrocità subite da Wolverine, e della creazione di un'altra mutante simile a lui, la bella Yuriko Oyama-Lady Deathstrike, destinata a dare del filo da torcere al nostro eroe.
Per quanto riguarda il terzo episodio, X-Men: Conflitto Finale, oltre a ritrovare Pyro pupillo di Magneto, ci dobbiamo aspettare qualche nuovo acquisto di un certo spessore: debutterà nel terzo episodio della saga il dottor Henry McCoy, detto la Bestia, mutante potentissimo e ingegnoso che ha fatto da cavia ai suoi stessi esperimenti, con risultati difficili da nascondere. Altrettanto amato dai fan dei comic book è l'alato Angelo, figlio dei miliardario Warren Worthington, uno dei grandi nemici dei mutanti. Tra i giovani, emergerà Shadowcat, la ragazza capace di passare attraverso le mura che abbiamo visto brevemente nei primi due episodi; e tra i cattivi, due novità saranno l'inarrestabile Fenomeno (consanguineo niente meno che di Xavier) e l'inquietante e sensuale Callisto. Naturalmente ci saranno anche novità riguardanti Jean Grey che i fan della serie a fumetti conoscono bene: la splendida dottoressa, sacrificatasi alla fine di X-Men 2, risorgerà con le sembianze di Fenice Nera, e si alleerà anch'essa con Magneto.
Per il resto, reincontreremo i nostri eroi alle prese con una possibilità allettante e spaventosa allo stesso tempo: una cura che potrebbe trasformare i mutanti in "normalissimi" esseri umani, cancellando però quei doni che, come ogni diversità, sono un'inestimabile ricchezza.