Dopo una lunga attesa è in arrivo anche in Italia il terzo e definitivo episodio della saga degli X-Men, il mitico fumetto Marvel ideato da Stan Lee e Jack Kirby amatissimo per lo spessore umano che ne caratterizzava i protagonisti, differenziandoli dalla maggior parte dei supereroi bidimensionali. L'intensità emotiva e l'introspezione psicologica dei caratteri sono state ulteriormente valorizzate dalla trasposizione cinematografica del comic grazie alla sensibilità del regista Bryan Singer, che ne ha reso cifra stilistica dominante dei primi due episodi. L'incipit fulminante di X-Men ambientato un campo di concentramento, luogo da cui proviene il cattivo Magneto (Ian McKellen), stabiliva immediatamente l'atmosfera dominante nelle pellicole di Singer introducendo lo spettatore nel cuore tematico della vicenda: la lotta dei mutanti contro il pregiudizio, la segregazione, la solitudine, il tutto condito con una buona dose di effetti speciali, violente battaglie tra mutanti e spettacolari scene d'azione.
Dopo i primi due episodi, che hanno riscosso grandissimo successo internazionale anche in virtù dell'elevata qualità artistica, Bryan Singer ha inaspettatamente abbandonato la serie passando alla "concorrenza", il regista ha deciso, infatti, di dedicarsi alla rinascita cinematografica di un altro supereroe, lo vedremo presto ben presto alle prese con Superman Returns. Nel frattempo la patata bollente è passata dapprima nelle mani di Matthew Vaughn che ha abbandonato il progetto prima dell'inizio della lavorazione del film, per poi approdare a Brett Ratner, regista che proviene dal mondo dei videoclip e che ha all'attivo action movies come Rush Hour - Due mine vaganti e l'adattamento del romanzo di Harris Red Dragon. Ratner si è trovato di fronte a un'enorme responsabilità, viste le aspettative dei numerosissimi fan che lo attendono al varco, ma lui assicura di essersi mantenuto il più possibile aderente al percorso precedentemente tracciato da Singer, approfondendo ulteriormente il dramma dei mutanti e amplificando il tasso adrenalinico dei momenti più spettacolari della storia
X-Men: Conflitto Finale riparte esattamente dal punto in cui eravamo rimasti alla fine del secondo episodio: la presunta morte di Jean Gray (Famke Janssen), sepolta dalle acque del lago Alkali, che si è sacrificata per salvare i compagni mutanti. I trailer che impazzano da mesi sul web ci mostrano già il ritorno di Jean, che rinascerà come "Dark Phoenix" passando dalla parte di Magneto. Fulcro di questo terzo episodio è, però, la scoperta di una cura per convertire i mutanti in comuni esseri umani, cura che scatenerà l'ira violentissima di Magneto e dei suoi seguaci, ma che spingerà molti altri mutanti, tra cui la povera Rogue (Anna Paquin), impossibilitata ad avere contatti fisici con gli altri a causa dei suoi poteri mortiferi, a valutare la possibilità di diventare umana. Oltre all'evoluzione dei personaggi già noti, in X-Men: Conflitto Finale troveranno posto nuovi mutanti amatissimi dai seguaci del fumetto, primo tra tutti la Bestia, a cui presterà le fattezze Kelsey Grammer, sepolto sotto un pesantissimo trucco prostatico che ha richiesto tre ore al giorno per l'applicazione e che lo costringe sotto una pelosa maschera blu, e Angel (Ben Foster), new entry che darà vita a momenti particolarmente toccanti a causa del rifiuto da parte del padre miliardario che tenta di curarlo a tutti i costi per eliminare la sua diversità.
Ovviamente anche gli effetti speciali e le scene d'azione sono stati ampiamente potenziati, finalmente vedremo Tempesta (Halle Berry) volare nel cielo alla velocità di un uragano e assisteremo alle sequenze spettacolari degli incendi appiccati da Pyro, anche se l'effetto visivo più complesso e spettacolare di tutta la trilogia vedrà la distruzione del Golden Gate Bridge da parte di un Magneto all'apice della potenza. Per questa scena sono state interamente ricostruite una sezione del ponte di San Francisco e di Alcatraz a grandezza naturale che, successivamente, sono state rielaborate digitalmente. Presente nel film anche un pizzico d'Italia con il direttore della fotografia Dante Spinotti. Infine grandissima attenzione sarà rivolta a Wolverine, personaggio in continua crescita nel corso della saga che in quest'ultimo episodio, sarà costretto ad abbandonare la propria indole di vagabondo solitario per assumere la leadership del gruppo di mutanti legati a Xavier. Hugh Jackman, che si troverà a interpretare un Logan più feroce e rabbioso che mai, sta già lavorando a uno spin-off in cui approfondire il passato del suo personaggio e, chissà, dar vita a una nuova serie di film sull'eroe.