C'è una nuova conduttrice in città. E anche nuovi giudici: X Factor 2024 è la diciottesima edizione del fortunato programma di Sky, che questa volta può contare su Giorgia come guida dello show, che raccoglie il testimone di Francesca Michielin, e sull'inossidabile Manuel Agnelli, ormai volto simbolo di X Factor, accompagnato da Paola Iezzi, Jake La Furia e Achille Lauro.
La nuova stagione arriva a settembre: le audizioni sono attualmente in corso e agli Sky Upfront 2024 è stato annunciato che, per la prima volta nella storia del programma, la finale di X Factor sarà in esterna, precisamente a Piazza del Plebiscito, a Napoli, il 5 dicembre.
È proprio Manuel Agnelli a sottolineare come, lasciandosi alle spalle tensioni e polemiche, la nuova squadra di giudici voglia sopratutto andare d'accordo e divertirsi, per il proprio bene e di chi guarda da casa: "Finalmente di divertiremo. Finalmente! Sono tornato per farvi impazzire e per divertirmi pazzescamente, un aspetto che non si può programmare e che questa volta è successo davvero. Non mi sono mai trovato così bene al tavolo con una giuria, un aspetto fondamentale non solo per noi ma anche per i concorrenti. Una parte forse finora un po' troppo trascurata del programma". E cosa cercano invece i nuovi giudici nei ragazzi? Lo abbiamo chiesto a tutti loro nella nostra intervista.
X Factor 2024: intervista ai giudici
Anche se sono dei professionisti di successo e dalla lunga carriera, cos'è quell'aspetto del loro lavoro che crea ansia a Giorgia, Agnelli, Lauro, Iezzi e La Furia, ma che vogliono sempre migliorare e quindi guarderanno particolarmente nei concorrenti di X Factor 2024?
Per Giorgia: "L'aspetto del lavoro che mi crea sempre ansia è il cercare di essere più possibile me. Che è un lavoro lungo: è facile a dirsi, ma capire prima di tutto chi si è e cercare di trasmetterlo ed esprimerlo è la cosa più difficile. E io vedo che questi ragazzi in realtà sono già più preparati rispetto a come potevo essere io alla loro età e alla mia generazione, che aveva dei filtri diversi. Loro sono più diretti e quindi già arrivano concentrati sul voler essere se stessi".
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X Factor 2024: cosa cercano i giudici
Jake La Furia si dissocia da questa domanda: "Nessuna parte del mio lavoro mi crea ansia. Il mio lavoro mi crea solo felicità: tutte le mattine mi alzo e dico pensa come sono fortunato che riesco a fare musica per vivere. Lo dico spesso ai ragazzi: cerco delle persone che siano vere, non posticce, che facciano musica perché gli piace e non per fare i follower".
D'accordo Paola Iezzi: "Anche io faccio fatica a trovare cose che mi creino ansia di questo mestiere: l'ho scelto, mi piace e ho avuto la fortuna di poterlo fare. Ho deciso anche di non avere figli per dedicarmi completamente alla musica, perché questo mestiere per me è tutto. E mi diverte farlo: sono contenta e felice di farlo. Ogni cosa per me è un'occasione di mettermi alla prova. E lo faccio sempre con grande ironia, stando al gioco. È un grande gioco, ma bisogna saperlo affrontare con serietà e convinzione. È qualcosa che va con le ondate del tempo, quindi bisogna anche saper giocare con gli alti e i bassi. Questa è una cosa che forse potrebbe essere utile da spiegare ai ragazzi: il successo va a ondate, quindi bisogna essere capaci di tenere botta nei momenti di down e di gioire veramente ed essere felici quando le cose vanno bene".
Manuel Angelli invece tiene fede al proprio intento di divertirsi cominciando già dalle risposte alle domande dei gionalisti: "La bellezza. La bellezza mi crea ansia. Sia la mia che quella degli altri". Achille Lauro invece già si candida a essere il giudice più serio: "Sarò un giudice giusto. Saprò dire di no, saprò non farmi intenerire. Perché comunque la musica è una cosa seria. Per quanto mi riguarda è per le persone che hanno qualcosa da dire, da esprimere. Per gli anarchici in senso ampio, anche anarchici di emozioni, che sanno dimostrare qualcosa di grande. Cercherò l'unicità, l'originalità, qualcuno capace di esprimere qualcosa di profondo, un'esigenza. Che sia la sofferenza, la poesia, il sentirsi amato, il non sentirsi amato. Qualunque tipo di stato d'animo vero. Sinceramente niente mi crea ansia, ma cerco sempre di migliorare in tutti gli aspetti. Credo che, per ognuno di noi, la cosa difficile sia portare se stessi. La sincerità senza farsi fottere dalle logiche di mercato".