Si è svolta sabato 1 e domenica 2 aprile l'edizione numero 39 di WrestleMania, l'evento più importante dell'anno in casa WWE che come da tradizione conquista milioni di spettatori da tutto il mondo. Il "SuperBowl" dello sport-entertainment o per meglio dire, vista la location scelta, la "notte degli Oscar" per i fan della WWE. Perché sì, quest'anno WrestleMania è andata in scena dal SoFi Stadium di Inglewood, in California, a pochi passi da Hollywood e i collegamenti con il mondo dello Star System sono stati molteplici. A partire dalle numerose parodie di film che hanno accompagnato la campagna promozionale dell'evento fino ad arrivare al coinvolgimento fisico di stelle come Snoop Doog e Bad Bunny, per non parlare di Kevin Hart la cui voce ha fatto da sottofondo al video package della serata. Ennesima dimostrazione di come il mondo della WWE abbia ormai trasceso i confini della cultura pop, diventando dopo 40 e passa anni di storia un conglomerato mediatico dal valore di 9 miliardi di dollari. Ecco quali sono stati, a nostro avviso, i momenti salienti di entrambe le serate.
Il ritorno sul ring di John Cena
Abbandonati per un attimo gli abiti di Peacemaker, in attesa di informazioni sulla seconda stagione, John Cena ha deciso di tornare dove tutto è iniziato, lì dove per oltre 10 anni si è fatto carico di portare la WWE a nuovi livelli di fama. E questa volta ha deciso di lavorare con il giovanissimo Austin Theory, soltanto 25 anni, da molti ritenuto come il futuro della compagnia. Il match tra i due, valevole per lo United States Championship, ha avuto l'onere di aprire la prima notte di WrestleMania ed è stato molto sentito dai fan. Nonostante Cena abbia svolto un ingresso in scena molto emozionante, salutando i bambini della "Make a Wish" in segno di profondo rispetto, alla fine ha dovuto soccombere alla scaltrezza di Austin Theory che ha vinto il match con la sua A-Town Down. Ma siamo certi che quello di WrestleMania 39 non è stato l'ultimo incontro nella carriera di John Cena.
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Viva la Raza
Ha fatto venire ai fan gli occhi lucidi l'ingresso in scena di Rey Mysterio con tanto di low-rider, guidata da Snoop Dogg, e la storica theme song del compianto Eddie Guerrero, forse uno dei wrestler più popolari e apprezzati di sempre. Un commovente tributo all'amico fraterno scomparso nel 2005, ma mai dimenticato. L'entrata di Rey ha preceduto un match molto sentito e personale con il figlio Dominik che per settimane lo aveva stuzzicato, accusandolo di non essere degno di essergli padre. L'incontro, che ha visto da una parte il coinvolgimento del Judgment Day e dall'altra quello di Bad Bunny e del Latino World Order, è stato vinto dal folletto di San Diego grazie a una frog splash ai danni di Dominik. Altro marchio di fabbrica del leggendario Eddie.
Logan Paul, genio del marketing
Influencer, megastar dei social e adesso anche WWE superstar. Con pochissimi allenamenti alle spalle, ma tanta passione per il mondo dello sport-entertainment, Logan Paul ha zittito i suoi detrattori rendendosi protagonista di grandi performance. Dopo aver messo in seria difficoltà Roman Reigns a Crown Jewel, questa volta Logan Paul ha affrontato Seth "Freakin" Rollins in uno dei migliori match di WrestleMania 39. Da sottolineare la genialità imprenditoriale dello YouTuber che si è presentato sul ring con una mascotte brandizzata PRIME, compagnia di beverage fondata assieme a un'altra star dei social, KSI. Ed era proprio lui a citarsi all'interno della "bottiglia umana", finito poi vittima di una manovra involontaria sul tavolo dei commentatori all'infuori del ring. A vincere è stato Seth Rollins con il patentato curb stomp, ma Logan Paul ha ancora una volta dimostrato di meritare il paloscenico della WWE.
La rivincita delle donne
Mai come quest'anno le superstar della divisione femminile della WWE hanno dimostrato di meritare il palcoscenico di WrestleMania. Nella prima notte Rhea Ripley e Charlotte Flair hanno regalato spettacolo consegnando ai posteri uno dei migliori match femminili nella storia del grande evento. Rhea Ripley, vincitrice della Royal Rumble, ha sconfitto la "regina" del ring con una Riptide dalla terza corda, diventando la nuova SmackDown Women's Champion, aggiungendo così un altro importante palmares alla sua già illustre, seppur giovane, carriera. Il match ha inoltre segnato un record molto importante: è stato il primo, in 39 anni di WrestleMania, ad aver visto coinvolto solo donne, comprese arbitro, ring announcer e timekeeper. Spazio anche a una sfida "old school" vs "new school" dove Lita e Trish Stratus, due leggende del ring, hanno fatto coppia con Becky Lynch per affrontare Damage CTRL, stable composta da Bayley, Iyo Sky e Dakota Kai. A vincere l'incontro sono state proprio le prime tre grazie alla ManHandle Slam dal paletto dell'irlandese ai danni di Bayley.
La meritata ricompensa per un'amicizia fraterna
Si conoscono da oltre 20 anni, hanno mosso assieme i primi passi nel mondo del Wrestling e sono stati amici e rivali sul ring, ma quasi fratelli al di fuori delle scene. Stiamo parlando di Kevin Owens e Sami Zayn, il dinamico duo canadese che ha avuto l'onore di chiudere la prima notte di WrestleMania 39 strappando i titoli di coppia della WWE a Jay e Jimmy Uso, senza dubbio uno dei più grandi tag team che abbia mai calcato i ring della compagnia. Si è trattato di un vero e proprio incontro al cardioplama che ha tenuto i fan con il fiato sospeso sin dal gong iniziale, portandoli poi a esplodere di gioia al conteggio finale da parte dell'arbitro. E con la magica vittoria di Owens e Zayn si è conclusa la prima notte di WrestleMania dinnanzi a oltre 80mila persone in visibilio.
L'ascesa del demone
Dopo una rivalità durata quasi un anno Finn Balor e la "Rated R Superstar" si sono dati battaglia in un "Hell in a Cell Match", forse l'incontro più brutale nella storia della WWE. Per l'occasione il wrestler irlandese ha riportato in scena il personaggio del "Demon King", alter ego che lo ha contraddistinto sin dal suo debutto a NXT nel 2014. Purtroppo Balor ha rimediato un grave infortunio alla testa durante le parti salienti del match, costringendo l'arbitro a stoppare momentaneamente la contesa per sincerarsi delle sue condizioni. Ennesima dimostrazione di come, nonostante si tratti di sport-entertainment, i rischi che gli atleti corrono ogni giorno sul ring sono più che reali. A portarsi a casa la vittoria è stato Edge grazie a un con-chair-to ma il vincitore morale del match è stato senza ombra di dubbio Balor, che nel backstage ha poi rimediato 14 punti di sutura senza battere ciglio, anzi vantandosene sui social.
Il trionfo del Tribal Chief
Nel match di cartello della seconda notte di WrestleMania Roman Reigns, campione da oltre due anni, è riuscito a sconfiggere Cody Rhodes con il prezioso aiuto di Solo Sikoa. Ancora una volta, dunque, il "Tribal Chief" ha dovuto fare affidamento sulla Bloodline per mantenere ben saldi attorno alla vita i due titoli, infrangendo i sogni di gloria dell'American Nightmare. Un Cody Rhodes che per mesi e mesi, dopo la vittoria della Royal Rumble, ha promesso di "completare la sua storia" e riuscire lì dove il padre, Dusty Rhodes, aveva fallito. Ma come accade nei film Cody ha incontrato un pesante ostacolo lungo il cammino, senza però perdere il supporto dei fan. E lo sguardo dispiaciuto e deluso al centro del ring potrebbe essere stato il preludio a una "redemption story" che lo vedrà finalmente diventare campione mondiale in WWE.
E già si pensa alla prossima edizione di WrestleMania
Essendo una colossale macchina da soldi la WWE non poteva non pensare già all'edizione numero 40 di WrestleMania che andrà in scena sabato 6 e domenica 7 aprile 2024 al Lincoln Financial Field di Philadelphia. Sono già iniziati a circolare in rete papabili nomi come "Stone Cold" Steve Austin e Dwayne "The Rock" Johnson. Quest'ultimo in particolare, impegni hollywoodiani permettendo, potrebbe finalmente tornare sul ring e regalare ai fan un match generazionale atteso da tempo, andando a sfidare il cugino Roman Reigns. I due hanno recitato assieme nelle sequenze finali di Fast & Furious - Hobbs & Shaw ma non si sono mai scontrati sul ring. WrestleMania 40 potrebbe senza dubbio essere il palcoscenico ideale per un match da tramandare ai posteri. E infrangere qualsiasi tipo di record al box-office.