Paul King l'ha fatto di nuovo: dopo Paddington e Paddington 2 ha regalato al mondo un'altra fonte di gioia: Wonka, prequel di La fabbrica di cioccolato, in cui scopriamo qualcosa in più sul giovane Willy Wonka, è proprio il film perfetto per le feste di Natale. Una storia per far star bene tutta la famiglia.
In sala dal 14 dicembre, Wonka è un musical: già! Ci voleva quindi un protagonista in grado di cantare e ballare, non soltanto recitare. Timothée Chalamet si è rivelato una scelta perfetta: non soltanto ha la giusta aria sognante per questo genio del cioccolato ai primi passi, ma è anche un performer convincente. Non a caso in questi giorni è arrivata fresca fresca per lui una nomination ai Golden Globe come miglior attore protagonista in una commedia o un musical.
Una delle qualità che il regista ama di più nel suo personaggio è la capacità di riconoscere il potenziale di persone, cose e idee: "Willy Wonka è una persona che crede che niente sia impossibile. Nomina e dice cose che sembrano assurde, ma poi si rivelano vere. È una qualità che condivide con i grandi visionari, con le persone che hanno cambiato il mondo. Se immagini qualcosa di meraviglioso per lui è meglio provare a realizzarlo invece che dire che non si può fare."
Wonka: intervista al regista Paul King
Il cast di Wonka è fantastico: ci sono il premio Oscar Olivia Colman, Keegan-Michael Key (intervista qui), Sally Hawkins, Jim Carter, Rowan Atkinson. A rubare la scena però è l'Umpa Lumpa di Hugh Grant.
Wonka, recensione: Timothée Chalamet vi stupirà con la sua fabbrica di gioia
Anche il regista l'ha amato e alla domanda se accetterebbe di fare uno spin-off dedicato a lui ci ha detto: "Lavorerei con Hugh Grant ogni giorno della mia vita: sarei la persona più fortunata del mondo. È una persona estremamente divertente e creativa. È sempre una gioia passare del tempo con lui. Quindi se potessimo fare un film sul suo Umpa Lumpa sarebbe meraviglioso."
In Wonka ci sono tanti cioccolatini nuovi, creati appositamente per il film. L'ispirazione di King viene da: "Ci siamo chiesti sempre cosa avrebbe fatto Roald Dahl. È difficile scegliere, perché li amo tutti, ma forse il mio preferito è il cioccolatino Big Night Out, che si ispira alla gomma da masticare di La fabbrica di cioccolato. È l'equivalente di una serata di bevute: le contiene tutte! C'è una battuta, che purtroppo è stata tagliata, che dice che al centro del cioccolatino c'è una piccola aspirina che friccica sulla lingua. Quindi il giorno dopo ti svegli con un senso terribile di vergogna, ma in qualche modo alle 5 sei di nuovo in piedi."