Sono gli autori delle canzoni Let it go e Remember Me, brani distintivi dei film d'animazione Frozen e Coco, entrambi premiate con l'Oscar. Nonostante il successo, Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez cercano di mantenere i piedi per terra e di dedicarsi soltanto alla musica. E alla famiglia. Sposati dal 2003, il loro ultimo lavoro insieme sono le sigle degli episodi di WandaVision, prima serie tv del Marvel Cinematic Universe, su Disney Plus dal 15 gennaio.
In WandaVision Wanda (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany), potenti membri degli Avengers la squadra di supereroi che difende la Terra, si ritrovano in una strana cittadina, Westview, che a ogni episodio li catapulta in un decennio diverso. A fare da filo conduttore lo stile da sitcom. Un progetto ambizioso e inaspettato, che ha sorpreso anche i musicisti. Come ci hanno detto in collegamento Zoom, dalla loro casa del Connecticut: "Ho grandissima ammirazione per queste idee fuori dagli schemi: Kevin Feige, che guida il Marvel Cinematic Universe, è un maestro del racconto" ci ha detto Kristen Anderson-Lopez, continuando: "Ha una conoscenza profonda della narrazione classica e quindi sa perfettamente come inserire colpi di scena e cose inaspettate. Con questa serie hanno alzato la posta in gioco: adesso si gioca con il genere. Prima avevano una laurea in narrazione, questo è il dottorato di ricerca. Noi siamo la glassa su una torta eccellente."
D'accordo Robert Lopez: "Abbiamo passato l'infanzia davanti alla tv: e questa è una serie tv sulla tv. La televisione è uno dei temi centrali. Sono cresciuto anche leggendo fumetti e guardando i cartoni: amavo Hulk e Captain America. Mia mamma mi ha raccontato che da molto piccolo ogni tanto dicevo: oggi non sono Bobby, sono Hulk! Ero sempre Hulk o Spider-Man. Abbiamo due figlie e anche loro amano Captain America: guardiamo i film degli Avengers tutti insieme. Ho sempre voluto lavorare con la Marvel: purtroppo non fanno molti musical! Quindi non pensavo che ci sarebbe mai stata la possibilità. Non ho mai nemmeno detto al mio agente che avrei voluto lavorare per la Marvel. L'occasione si è presentata perché Matt Shakman, il regista, è un mio amico, ci siamo conosciuti all'università. Quando ha proposto la serie era così diversa da quanto fatto fino a ora dalla Marvel e da tutto ciò che si è visto fino a ora in tv: un progetto unico. Abbiamo detto di sì immediatamente."
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Creare l'atmosfera di WandaVision
Nella loro precedente esperienza con la Disney la coppia di compositori ha sempre composto la musica di pari passo con la realizzazione del film. Per WandaVision il processo creativo è stato completamente diverso: "Le sceneggiature erano state già scritte: quando abbiamo lavorato ai film di animazione abbiamo contribuito a costruire la storia. Qui invece abbiamo dovuto creare l'atmosfera e il tema principale. Che è stato molto più semplice!" ci ha detto sorridendo Kristen Anderson-Lopez, spiegando meglio: "Abbiamo scritto diversi temi, ma doveva esserci qualcosa che li collegasse tra loro: Bobby ha avuto l'idea di creare un motivo che abbiamo inserito in tutte. Quando si dice WandaVision si scende di un'ottava e poi c'è un tritono: dà quell'aura di mistero."
Per Robert Lopez invece: "È stato divertente lavorare con la Marvel e con le magnifiche menti che ci lavorano. È stato stimolante: abbiamo lavorato con le principesse per così tanto tempo! È stato bello avere a che fare con i supereroi. È un bel cambiamento di ritmo. È stato divertente lavorare con la Marvel. C'è molto mistero: non sappiamo perché i protagonisti si trovano in questa sitcom e che cosa sta davvero accadendo. Fa parte del divertimento. Non sappiamo chi sta facendo cosa. C'è un episodio, quello dedicato agli anni '80, in cui la musica dura un po' di più. I temi anni '80 durano un po' di più. Abbiamo pensato a serie come Full House, Casa Keaton, Genitori in blue jeans, Punky Brewster. Hanno tutte canzoni pop come sigla di apertura. È la sigla più commovente che abbiamo fatto: c'è un tocco personale. Ho amato lavorare a qualcosa che è brillante e divertente ma che è profondamente intrisa di paranoia e mistero. La giustapposizione di questi toni diversi è una bella sfida. Magari ogni sigla è diversa dall'altra, ma contiene questo motivo. Ci ha dato una struttura con cui lavorare. La struttura è libertà."
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WandaVision è un viaggio nel tempo, anche dal punto di vista musicale
Ogni episodio di WandaVision richiama un decennio diverso, a partire dagli anni '50. C'è una grande cura per la ricostruzione storica che traspare da costumi, scenografie, linguaggio, perfino dal formato usato. La musica non fa eccezione. È stato un vero e proprio viaggio nel tempo, anche per i Lopez. A confermarlo Kristen Anderson-Lopez: "Questo ingaggio aveva la sua struttura: ovvero affrontare decenni diversi. Ci siamo rifatti ai temi iconici di ogni decennio, cercando di ricreare l'atmosfera di ogni epoca, senza fare la parodia di nessuno. È un lavoro completamente diverso dal portare un personaggio da un punto A a un punto B. Apparteniamo alla generazione X: quando ero piccola e restavo a casa perché ero malata facevo la maratona di sitcom ed era davvero un viaggio nel tempo. Alle 9 c'era I Love Lucy, alle 10 My Three Sons, alle 11 The Mary Tyler Moore Show. Per le 15 eri negli anni '70 e la sera negli anni '80. Ho passato talmente tante ore in questo mondo che non ho dovuto fare molte ricerche per questo lavoro."
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"Ho ricordato un corso che ho frequentato l'università, al Williams College, Storia della musica americana: il jazz anni '50 usava grandi band, quello dei '60 è influenzato dalla marimba, il Be bop, negli anni '80 invece è arrivato il sintetizzatore. Avere in mente gli strumenti è stato fondamentale. E anche la lingua: oggi non usiamo più parole come pupa, ma negli anni '50 sì. Abbiamo tenuto a mente ogni caratteristica di ogni decennio. Abbiamo fatto un concentrato di ogni epoca."
Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez hanno qualcosa in comune con Wanda e Visione
Come Wanda e Visione, i personaggi interpretati da Elizabeth Olsen e Paul Bettany, i coniugi Lopez lavorano insieme. Questo li ha fatti sentire vicini ai personaggi, come ha ammesso Kristen: "Dopo aver vinto un Oscar insieme, abbiamo avuto questa esperienza incredibile a Los Angeles in cui venivamo intervistati dai giornalisti per giorni, indossando bei vestiti. Ma poi, come ogni giorno, torniamo a casa e siamo dei genitori. E una coppia. Andiamo alle riunioni scolastiche e siamo parte della comunità. Con loro abbiamo in comune questo: ogni tanto ci comportiamo come persone famose, non famose come loro, e poi ci togliamo i vestiti da star e torniamo a essere una coppia normale che cerca di crescere le sue figlie." Per Robert invece: "Capiamo la difficoltà di Wanda e Visione di integrarsi: a volte è difficile comportarsi in modo normale e vivere una vita domestica come tutti. Facciamo del nostro meglio."
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Sono allineati anche sulla decisione di non esporre i loro numerosi premi: "Teniamo i premi nella nostra casa di New York, in un armadio. Non vogliamo montarci la testa. È anche un bene per le nostre figlie. Quando venivano i nostri amici a casa e vedevano i premi dicevano: ma quello è un Oscar? Mi sono preoccupata dell'effetto che potrebbe avere su di loro. Li teniamo da parte, così le nostre figlie non devono vivere con degli Oscar che le guardano. Raggiungeranno i loro obbiettivi, qualsiasi essi siano. Per noi è molti importante."
La colonna sonora di WandaVision è stata registrata a distanza
Per comporre le sigle di ogni episodio i Lopez hanno letto tutte le sceneggiature. Di cui non possono dire assolutamente nulla. Ci hanno però rivelato che la colonna sonora è stata registrata a distanza: "Abbiamo lavorato a distanza: credo che la sala concerto che è stata usata sia la prima costruita in Inghilterra attrezzata per la pandemia. Con vetri. Abbiamo ascoltato i musici suonare da remoto. Siamo rimasti nella nostra casa in Connecticut per tutto il periodo della lavorazione."
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Kristen Anderson-Lopez sta inoltre sfruttando questo periodo di isolamento per riflettere sul futuro del teatro: "Non vediamo l'ora che arrivi il momento in cui saremo tutti vaccinati e si potrà tornare a teatro: condividendo musical e storie con il pubblico. Ci sono tanti grandissimi attori che aspettano di poter tornare a lavorare. Questo momento inaspettato è un'occasione per riflettere: ci stiamo facendo domande sulla rappresentazione. Ci sono molte persone che non sono rappresentate a teatro ed è ora che anche la loro voce sia ascoltata. Ci vogliono più scrittrici e registe donne, più persone di colore. È stato un problema per lungo tempo: ne eravamo tutti a conoscenza, ma ora è il momento di fare qualcosa."