Ore - 10.41 A Venezia è arrivata la bufera. E a questo punto si rende necessaria una riflessione sul tempo che ha fatto qui al Lido, negli ultimi giorni di Festival. Ci sono state belle giornate in cui il caldo era stemperato da un piacevole venticello, ma anche serate in cui il vento freddo che soffiava in zona Festival sembrava provenire direttamente dalla Berlinale e giorni in cui pareva di essere ad un festival cinematografico africano. Red carpet a tutta umidità, pioggerelle inglesi... non ci siamo fatti mancare nulla e abbiamo sempre affrontato tutto con disinvoltura, grazie anche al bagaglio versatile che ci siamo portati dietro, dalla t-shirt vacanziera alla coperta da spedizione al Polo.
La bufera di ieri sera tardi, però, è stata il vero evento della giornata: il nostro Sharknado senza squali, ma del quale abbiamo parlato con più passione e meraviglia (e comunque secondo me, qualche pesce di laguna sarà finito nei bicchieri con gli spritz di qualcuno, sono pronto a scommetterci). Io non ho molto da raccontare in merito, anche perchè non c'è nulla di avventuroso nel precipitarsi in giardino a ritirare tutto il ritirabile - panni stesi, sacchetto della spazzatura e se ne avessi avuto la possibilità, anche tutti gli animali nei paraggi - ma Luca e Valentina sono tornati a casa completamente fradici - e questo nonostante Vale avesse con sè ombrello e k-way. Marco è riuscito a trovare riparo, ed è tornato a casa dopo che il diluvio universale aveva finito di punire tutti gli accreditati alla 71esima Mostra del Cinema. Tra le nostre conoscenze però, c'è chi non è riuscito a scampare alla furia degli elementi, mentre ad altri invece è capitato di cercare riparo su un autobus e ritrovarsi accanto a Charlotte Gainsbourg.
Ore - 11.12
Nel frattempo Luciana è appena tornata dalla proiezione di Tsili, il film di Amos Gitai presentato oggi fuori concorso ed è talmente perplessa che nel prendere appunti durante il film si è data una domanda alla quale ancora non ha trovato risposta.
Ore - 13.37
Mattinata di spesa - ci tocca anche quella, le provviste stavano per finire e noi siamo voraci - e poi si va in zona Festival per i photocall e i red carpet. Antonio ha seguito quello per la presentazione della versione extended di Nymphomaniac, mentre io tra un po' incontrerò Martone e il cast del suo Il giovane favoloso. Marco è tornato dalla proiezione del film e ha detto che l'accoglienza del pubblico in sala è stata molto positiva. "Un buon film, con un finale bellissimo"
Il virtuosismo di questa giornata sarà cercare di conciliare gli orari di photocall e red carpet pomeridiano: tornerò a casa alle 15.00, ma uscirò subito perchè buona parte dei red carpet di oggi sono quasi tutti pomeridiani.
Ore - 17.20
Red carpet bagnato, red carpet fortunato... forse non per chi ha dovuto mettere mano agli aspiratori per asciugare il tappeto rosso letteralmente fradicio d'acqua dopo il nubifragio di stanotte, ma per Frances McDormand che pochi minuti fa è stata premiata con il Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014 - L'attrice è arrivata sul red carpet con Lisa Cholodenko, autrice di Olive Kitteridge - la miniserie HBO presentata oggi fuori concorso - e con Richard Jenkins.
Leggi anche: Frances McDormand a Venezia 71: 'Olive Kitteridge? Il progetto della vita'
Ore - 20.08
Potrei stare qui fino a mezzanotte a parlare della bellezza di Uma Thurman, che ha fatto la sua apparizione sul red carpet di Nymphomaniac, ma è un argomento scontato, preferisco che a parlare sia la foto che le ho scattato. Stando a quanto mi è stato riferito, Uma e il cast del film presente a Venezia hanno ricevuto un'accoglienza trionfale in sala, e d'altronde non potrebbe essere diversamente: stiamo parlando di un'attrice che ha avuto la possibilità di interpretare personaggi iconici e al tempo stesso è ha una bellezza e un fascino senza eguali.
Sul tappeto rosso per Nymphomaniac ovviamente è arrivata anche la Gainsbourg, ma lei ormai ci aspettiamo di trovarla un po' ovunque - anche da Prix a fare la spesa, probabilmente - è un'antidiva simpatica e poco formale di cui ricorderemo la spontaneità e soprattutto la disponibilità verso i fan.
Per il resto, il tappeto rosso del film di Martone ha visto sotto i riflettori il regista e sua moglie, ma anche Elio Germano e gli altri protagonisti, tra cui spiccava un'incontenibile Iaia Forte, bionda e riccioluta. Prima di loro, ovviamente è passata tutta "la grande bellezza" che si vede in occasione di tappeto rosso per un film italiano, tra spacchi abissali, abbronzature esotiche e le immancabili, orrende babbucce da smoking indossate con l'orlo dei pantaloni alla caviglia, "modello casa allagata", come mi suggeriscono le mie colleghe.
Diario da Venezia 2014, leggi anche