Una seconda occasione, la recensione: amore e drammi nel film turco

Protagonisti di Una seconda occasione sono il proprietario di un ristorante, imperterrito dongiovanni, e una bella e seria insegnante, che il destino finirà per far incontrare con conseguenze inaspettate. Su Canale 5.

Un'immagine promozionale di Una seconda occasione

Yasemin e Cemal hanno due personalità completamente agli antipodi nonché storie di vita molto diverse tra loro. Lei è un'insegnante di matematica, precisa e ordinata, che cerca di ritrovare il proprio equilibrio dopo un matrimonio fallito, nel ruolo di madre di una ragazza adolescente. Lui è un cuoco affascinante, un uomo di successo che gestisce un ristorante e si comporta come un vero e proprio dongiovanni, collezionando una conquista dietro l'altra. In realtà Cemal nasconde un passato doloroso e complesso e si ritrova anch'esso a crescere un figlio diciannovenne.

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La protagonista Nurgül Yeşilçay in una scena di Una seconda occasione

In Una seconda occasione è proprio tramite i due ragazzi, che si sono conosciuti chattando online, che Yasemin e Cemal hanno modo di incontrarsi, anche se la loro prima uscita è ricca di equivoci e non può certo dirsi l'ideale. Ciò nonostante con il passare dei giorni i due avranno altre opportunità per imbattersi l'uno nell'altra e di cancellare le relative diffidenze per instaurare un legame via via più profondo.

Una seconda occasione in prima serata

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L'amore trionferà in Una seconda occasione?

L'estate televisiva di Canale 5 a base di pellicole turche ancora inedite in Italia prosegue con un'ennesima prima visione, per quanto il film in questione abbia quasi dieci anni sul groppone essendo stato distribuito in patria nel 2016. Un classico recupero estivo per un pubblico televisivo che ormai sembra non poter fare a meno di storie provenienti dal paese delle Mezzaluna e che rispecchia precisamente ciò che il relativo target si attende. Anche con Una seconda occasione infatti ci troviamo di fronte a un melodramma in piena regola, per quanto qui le tragedie siano minori rispetto ad altre produzioni omologhe e si prediliga l'anima romantica della vicenda, con la nascente love-story tra i due protagonisti che come d'uopo si ritrova ad andare incontro a ostacoli assortiti e segreti reciproci, prima della definitiva "resa dei conti".

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Niente di nuovo sotto il sole turco

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Una seconda occasione: Özcan Deniz in una foto

Il problema principale dell'ora e mezzo di visione è nella sua pressoché totale mancanza d'originalità, con una sceneggiatura che sembra voler pedissequamente seguire tutte le dinamiche standard del filone. A suggellare i momenti più importanti della relazione tra Yasemin e Cemal troviamo infatti un immaginario carico di abusati cliché: dalla potenziale - per quanto improbabile - parallela infatuazione tra i due figli adolescenti ai primi tentativi di flirt, dai battibecchi d'ordinanza alle altrettanto prevedibili riconciliazioni, il racconto non offre nulla di effettivamente nuovo, limitandosi a un furbo riciclo. E naturalmente la regia non manca di inserire spezzoni musicali ad hoc ad accompagnare la cronistoria di quest'amore in divenire, con le tipiche canzoni a tema a fare la loro comparsa nell'esaltazione di scenette romantiche sotto la pioggia o quant'altro.

Dietro e davanti la macchina da presa

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Ancora i due protagonisti di Una seconda occasione

Özcan Deniz non è soltanto il protagonista, ma anche lo sceneggiatore e il regista di Una seconda occasione, tanto da sembrare di essersi costruito il film su misura per lui, regalandosi anche dei momenti cantati e un paio di sequenze struggenti come quella dell'aeroporto, nel tentativo di conciliare la verve sfacciata del suo personaggio con un'umanità tale da far immedesimare quel grande pubblico, anche femminile, che poteva potenzialmente trovare elementi respingenti nella figura tutto d'un pezzo e chiaramente maschilista di Cemal. Nurgül Yesilçay, che ricordiamo protagonista di uno splendido film come Ai confini del paradiso (2007) di Fatih Akin, fa quello che deve fare ma non può molto per caratterizzare una donna che, suo malgrado, si ritrova sempre trascinata dagli eventi e che, anche quando prende una decisione, si ritrova sempre e comunque schiava di quelle suggestioni da soap-opera, delle quali il personaggio di Yasemin è d'altronde gran divoratrice in una sorta di accentuato vampirismo tra finzione e realtà filmica.

Conclusioni

Si suol dire che gli opposti si attraggono e non è un caso che la passione che si scatena tra i due protagonisti di Una seconda occasione sia così travolgente, giacché i due freschi innamorati non potrebbero essere più diversi tra loro. Entrambi quarantenni e genitori single di ragazzi adolescenti, Yasemin e Cemal dovranno affrontare insidie e drammi vari nell'evolvere di un rapporto complicato, per quanto i colpi di scena siano comunque schivati in favore di un approccio narrativo appositamente familiare per il principale target al quale l'operazione è rivolta. Poche sorprese e emozioni struggenti, a tratti gratuite, anche se l'anima melodrammatica è meno accentuata rispetto al solito in favore di un romanticismo di facile presa.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • Sentimenti e facili emozioni per il principale target di riferimento.
  • Una storia lineare, con tutti i pro...

Cosa non va

  • ...e i contro del caso.
  • Un paio di scene struggenti e di sottotrame sono poco credibili.