Un solo sguardo, la recensione: Harlan Coben ci riporta in Polonia con un giallo sulla memoria

La nuova miniserie gialla tratta dai romanzi dello scrittore vede al centro una donna che ha perso la memoria... e forse il marito. In streaming su Netflix.

I protagonisti di Un solo sguardo.

Pensavamo che nel 2025 ci sarebbe stato solo il doppio appuntamento britannico promesso da Harlan Coben su Netflix, tra inizio e metà anno, con due nuove serie che confermassero l'accordo intrapreso oramai dal 2018 con lo scrittore, sempre tratte dalle sue opere.

Un Solo Sguardo Maria Debska Scena Serie Tv Netflix
Alla ricerca della verità

Invece, ecco a sorpresa arrivare nello stesso mese due nuovi adattamenti dai suoi romanzi che, proprio come agli inizi della partnership, trasla le storie raccontate in altri Paesi europei, per sfruttare le produzioni del colosso dello streaming in giro per il globo. Nasce così, dopo l'iniziale adattamento francese da noi andato anni fa sulle reti Mediaset, la miniserie polacca Un solo sguardo, dopo Estate di morte e _Fidati di me.

Un solo sguardo: tra musica ed indagine

Proprio come in Missing You, il titolo della serie Netflix è anche quello di una canzone che fa da sfondo all'intera vicenda. Dalla Francia a Varsavia, Grace diventa Greta (Maria Debska), una donna felicemente sposata con due figli che ha un incubo ricorrente dovuto ad un trauma che l'ha segnata da ragazza: è l'unica sopravvissuta ad un incendio che colpì un concerto e uccise 28 tra ragazzi e ragazze. Lei però non ricorda nulla dell'accaduto a causa di un'amnesia selettiva.

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La donna inoltre è tra le poche che ancora sviluppano le foto delle vacanze in un'era digitale come la nostra, ma tornata a casa dal negozio scopre nella busta uno scatto che non c'entra con gli altri. Vi è ritratto il marito, visibilmente più giovane prima che loro due si mettessero insieme, insieme ad altre persone che non conosce, tra cui una ragazza con una X rossa sul volto. Il mistero si infittisce quando l'uomo, dopo aver visto quella foto ed essere stato "interrogato" a riguardo dalla moglie, scompare improvvisamente.

Un giallo che esplora il passato

Un Solo Sguardo Immagine Dettaglio Serie Tv Netflix
Tutto parte da una foto

Un solo sguardo reitera lo schema narrativo tipico dei thriller di Harlan Coben: una donna che sembra aver dimenticato una parte del proprio passato ed è costretta a tornare a scavarvi a causa dell'incedere degli eventi nel presente. La polizia non sembra crederle, eccezion fatta per il padre del suo ex ragazzo, che perse la vita nell'incendio, ora un uomo potente con tanto di guardie del corpo a servizio; e di un ex procuratore distrettuale che invece che perso la figlia anni prima, attraverso il quale viene mostrata un'indagine parallela agli spettatori. La protagonista non può far altro che combattere contro tutto e contro tutti, dato che chiunque intorno a lei sembra mentirle o raccontarle una verità parziale e distorta, proprio come in Missing You.

Un Solo Sguardo Maria Debska Sequenza Serie Tv Netflix
Un solo sguardo. Un primo piano della protagonista nella serie Netflix.

L'attrice protagonista offre una buona prova, così come gli altri componenti del cast, proponendo un mystery pieno di intrecci e di colpi di scena (forse qualcuno di troppo). La regia insiste sui primi piani degli interpreti, proprio per far trasparire il dramma vissuto e lo sforzo nel provare a ricordare quanto accaduto. Colpisce la scelta diversa dal solito di non puntare continuamente su pillole di flashback che un pezzo alla volta formassero un puzzle chiaro tanto per Greta quanto per gli spettatori, ma lasciarle alla seconda metà e nello specifico alle ultime puntate. Anche l'incedere della macchina da presa sui volti dei personaggi, quasi a riassumere in che situazione si trovano prima del passaggio successivo, risulta faticoso e superfluo alla visione.

I temi della serie thriller

Un Solo Sguardo Miroslaw Zbrojewicz Scena Serie Tv Netflix
Anche la procura indaga

Gli ingredienti per un buon giallo ci sono tutti, anche e soprattutto il contrasto tra vecchio e nuovo a partire dal rullino fotografico da cui si innesca la spirale distruttiva degli eventi. Il risultato però è un prodotto discontinuo nel ritmo e nella struttura perché anche la musica - paradossalmente - acquista un ruolo davvero rilevante solamente negli ultimi episodi. Così come le storyline dei vari personaggi coinvolti, che servono a depistare gli spettatori mentre giocano a scoprire il colpevole ma allo stesso tempo creano un'inutile confusione e smarrimento nel pubblico, che deve accettare varie coincidenze e sviluppi più improbabili del solito. Fondamentale però l'importanza della memoria come veicolo di dolore ma anche di speranza.

Conclusioni

Un solo sguardo è una miniserie gialla tanto avvincente quanto caotica. Tante storie, tanti protagonisti, tanti misteri a cui star dietro e che rischiano di disorientare lo spettatore, nonostante quello principale di fondo rimanga avvincente. Buone le prove degli attori, tipiche dei thriller asciutti e fatti di sguardi, su cui la telecamera incede un po’ troppo. Interessante il discorso sulla memoria alla base del racconto, meno la sospensione dell’incredulità richiesta, a volte oltre la soglia del realismo di genere.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La protagonista.
  • La storia di fondo.
  • Il discorso sulla memoria.
  • Un buon ritmo.

Cosa non va

  • Troppi personaggi e sottotrame.
  • Molti elementi, come i flashback e la musica, arrivano troppo alla fine.
  • Forse un po’ troppa sospensione dell’incredulità richiesta.