Su e giù, a spasso tra due linee temporali. Di quando tutto era più bello, e di quanto tutto, invece, è poi cambiato. Succede, a volte, che i personaggi di un film o di una serie abbiano il potere di parlare agli spettatori. Personaggi che riescono ad arrivare, trasmettendo la loro straordinaria irregolarità. Così, da questo presupposto, ecco Un amore, serie Sky Original che racconta di Anna e di Alessandro. Si conoscono negli anni Novanta, durante un viaggio in Spagna, di quelli con lo zaino in spalla e la voglia di camminare. Dopo quel viaggio, una promessa: il loro rapporto non può che essere epistolare. Dovranno restare in contatto, scrivendosi via lettera. Dovranno raccontarsi tutto, tranne dirsi quando saranno entrambi a Bologna. Cresceranno, ma il pensiero tornerà lì, sempre.
Ad interpretare Anna e Alessandro troviamo Micaela Ramazzotti e Stefano Accorsi, a loro volta interpretati da Beatrice Fiorentini e Luca Santoro (che bravi!). Un amore, sviluppata dallo stesso Accorsi, e creata da Enrico Audenino, e diretta da Francesco Lagi, ci porta a riflettere sul valore sentimentale, e su quanto le nostre scelte siano il frutto del nostro trascorso.
Un amore: video intervista a Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti
Una serie in cui ritrovarsi, e forse anche capirsi, come spiega Micaela Ramazzotti, durante la nostra video intervista. "È stato bello interpretare Un amore, perché è una storia che racconta qualcosa capace di accomunarci. Accadono cose che incontriamo, o che abbiamo incontrato. Ho cercato di ascoltare un fattore comune legato all'innamoramento, sentendo qualcosa di comune. C'è l'amore, ovvio, ed il concetto ad essere universale".
A proposito, quanto è stato liberatorio affrontare personaggi così irrisolti, che hanno la libertà di affrontare l'imperfezione dell'amore stesso. "L'amore imperfetto è a suo modo perfetto", ci dice Stefano Accorsi. "L'amore strano? Tutti gli amori sono strani, legati a regole proprie. Nei rapporti d'amore non si può giudicare mai, perché ha a che fare con qualcosa di intimo e antico. Abbiamo raccontaato qualcosa che riguarda tutti noi".
Il tempo, l'amore, la noia
Dal 1996 ai giorni nostri, un filo conduttore legato alle parole non dette, al destino, all'istinto. Una relazione, quella tra Anna e Alessandro, sostenuta dalla perfezione del ricordo, capace di idealizzare (e forse sfocare) la realtà. Un amore, dal 16 febbraio su Sky e in streaming solo su NOW, ci ricorda quanto oggi abbiamo perso il rapporto con i nostri pensieri. "Già prendere una carta da lettere e scrivere, e pensare le parole di una lettera, è un rito forte. Abbiamo perso la ritualità, e abbiamo smesso di scrivere", spiega Micaela Ramazzotti. Per Stefano Accorsi, invece, "Il tempo per pensare e riflettere oggi non c'è più. Penso alla noia. Si dice tanto, ma la noia non è solo noia, bensì è pensiero, è avventura. Oggi i momenti nei quali penso meglio è quando corro, perché non ho quella roba che ti distrae, occupando spazio".
Se abbiamo perso il tempo per pensare, abbiamo perso anche la spontaneità nei confronti dell'amore? Secondo Micaela Ramazzotti, "Se sei innamorato no, la spontaneità c'è sempre. È tutto soggettivo. Se poi sei sposato da tanti anni on ti ami, allora la cosa cambia". Per Stefano Accorsi, invece, "Viviamo in un'epoca in cui ci viene rubato il tempo. Ci rubano l'attenzione e l'intimità. Ed dssere connessi con qualcos'altro rompe la connessione verso l'altra persona".