Al cinema trovate Tutti tranne te con Glen Powell e Sydney Sweeney, che ha riportato in auge la commedia romantica che ha vissuto un periodo d'oro tra gli anni '90 e primi del 2000. Con freschezza e grande divertimento, sorprendendo un po' tutti, arrivando a quota 100 milioni al box office statunitense (l'ultima ad esserci riuscita era stata Bridget Jones' Baby nel 2016) e classificandosi terzo al botteghino italiano nel primo weekend di programmazione e ottenendo il miglior esordio in Italia per una commedia romantica dal 2019. La pellicola ci ha fatto tornare in mente Ticket to Paradise, un altro film molto discusso, poiché nel 2022 riportò insieme sullo schermo due icone di Hollywood e del genere in questione: George Clooney e Julia Roberts. Viene da chiedersi, quindi, quale die due film ha rivisto al meglio gli archetipi delle classiche rom-com?
Un biglietto per il paradiso, questione di locatiom
La prima caratteristica che salta all'occhio guardando Tutti tranne te e Ticket to Paradise è la location. Diversa ma in entrambi i casi all'altro capo del mondo (e dell'oceano): suggestiva, meravigliosa, da mozzare il fiato, una distesa praticamente infinita di acqua rimasta incredibilmente incontaminata dalla natura anche grazie alla protezione e salvaguardia della barriera corallina. Insomma un posto in cui viene da chiedersi perché mai si vorrebbe tornare a casa dopo esserci stati. Tutti tranne te continua il trend dell'Australia come New Hollywood, proponendo molte sequenze che celebrano i monumenti principali, come il porto e l'Opera House, inserendoli all'interno della narrazione, guardia costiera compresa. Ticket to Paradise invece insisteva forse un po' troppo con la macchina da presa sull'effetto cartolina e promozione turistica riguardante Bali (anche se molte sequenze sono state girate in Australia).
Due trame similari
La trama di entrambe le pellicole si prestava più o meno sensatamente alla location utilizzata: in Ticket to Paradise i genitori della vera protagonista (Kaitlyn Dever), interpretati da George Clooney e Julia Roberts, sono divorziati da anni e non riescono a stare nella stessa stanza senza litigare. Quando la ragazza va Bali in viaggio post laurea, decide a sorpresa di voler rimanere lì e sposare un ragazzo del luogo, la cui famiglia vive di esportazione e coltivazione di alghe, abbandonando la possibile carriera di avvocato. Un mestiere profondamente legato al territorio, così come le loro usanze familiari. La coppia decide quindi di seppellire momentaneamente l'ascia di guerra e fare fronte comune per impedire il matrimonio, ma alla fine si innamorerà del posto e capirà le ragioni che spingono la figlia a cambiare completamente percorso di vita.
Tutti tranne te parte da Molto rumore per nulla di William Shakespeare per usarlo solamente come ispirazione e presentare non più due veterani della commedia ma due rising star, lanciatissime tra cinema, tv e spot pubblicitari, totalmente sulla cresta dell'onda e nel periodo più florido delle loro carriere - tanto da giocare su una possibile relazione tra i due interpreti, recentemente smentita da Powell. Sydney Sweeney e Glen Powell sono infatti due ragazzi che si ritrovano costretti a passare una vacanza-weekend in Australia per celebrare il matrimonio della sorella di lei e migliore amica di lui. Diventa così più politically correct e inclusiva fin dalla coppia scelta per il fantomatico matrimonio - che in Tutti tranne te passa in secondo piano mentre in Ticket to Paradise è parte dell'equazione, dato lo stretto rapporto di parentela. Anche in questo caso la coppia al centro non si sopporta e non riesce a stare nella stessa stanza senza punzecchiarsi e battibeccare - anche se tecnicamente nel film del 2022 le coppie sono due di due generazioni diverse, quasi a darsi il cambio e passaggio di testimone nel genere. In questo caso invece i due fanno fronte comune per assecondare l'idea che hanno origliato da amici e parenti che vogliono provare a farli mettere insieme per non doverli sopportare tutto il weekend.
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Tutti tranne... l'amore
Tra improbabili escursioni, animali esotici, paesaggi meravigliosi, dichiarazioni a sorpresa e giochi delle coppie, entrambe le pellicole arrivano ad una risoluzione che apre all'amore e celebra i cliché e gli stereotipi della commedia romantica. Ma allo stesso tempo prova a ribaltarli, da un lato con Roberts e Clooney mattatori della commedia al veleno, dall'altro Sweeney e Powell pregni di comicità fisica e di una chimica pazzesca e sorprendente. La coppia scoppiata precedente in fondo arrivava come una conferma, dopo i primi due Ocean's, Money Monster e Confessioni di una mente pericolosa, debutto alla regia di Clooney; ora per la prima volta erano insieme in una romcom, genere in cui i due interpreti avevano recitato sempre separati e in coppia con altri - tanto che la celebre scena del bacio in questo nuovo film la dovettero girare molte volte perché li imbarazzava.
Forse è proprio questa la principale differenza tra Tutti tranne te vs Ticket to Paradise: l'esplosione che creano sulla scena le nuove promesse a dispetto dei veterani, condendo il film di un ritmo e un divertimento che sorprende e coinvolge infiammando gli spettatori; dall'altra parte invece ci si manteneva più su una comicità elegante e sottile. Lunga vita a Tutti tranne te e alla nuova commedia romantica, quindi. E soprattutto a Sydney Sweeney e Glen Powell, che ci hanno saputo conquistare fin dalla prima sequenza dal bar, ed era tutto tranne che scontato.