True Detective: Night Country è disponibile su Sky e NOW e ha fatto molto discutere: i collegamenti alla prima - mitica - stagione con Matthew McConaughey e Woody Harrelson non sono piaciuti a tutti, anche perché la serie scritta e diretta da Issa Lopez (appena confermata anche per una quinta) è stata accusata di essere troppo diversa dal primo capitolo.
Ma il punto è proprio questo: True Detective: Night Country si è presa dei rischi, ha cambiato direzione, colori e temperatura, preferendo i ghiacci dell'Alaska al caldo torrido degli Stati Uniti del sud. Un cambiamento che, a dieci anni dall'esordio di True Detective, ci voleva ed è apprezzabile.
Questa volta la coppia di detective protagonista è formata dal premio Oscar Jodie Foster e Kali Reis, ex pugile: interpretano rispettivamente Liz Danvers ed Evangeline Navarro, che si trovano a collaborare sulla misteriosa scomparsa di otto scienziati dalla stazione di ricerca scientifica Tsalal. Abbiamo incontrato le attrici a Londra e, tra riferimenti a Kill Bill e alla scienza, nella nostra intervista ci hanno anche spiegato il significato del finale di True Detective: Night Country.
True Detective: Night Country: intervista a Jodie Foster e Kali Reis
Kali Reis, ex pugile, è al suo primo ruolo importante. Recitare accanto a un'attrice premiata con l'Oscar come Jodie Foster è stato come essere la Sposa di Kill Bill che va ad addestrarsi da Pai Mei.
True Detective - Night Country, la recensione: mistero, tensione e umanità nel buio dell'Alaska
Ce lo ha confermato: "Anche lei ha una tecnica dei cinque colpi! Sa come rilassarsi e non prendere le cose troppo seriamente. Vale per tutto: accettare le cose che non puoi controllare. Forse non si rende conto di quanto mi abbia aiutato! Anche solo vederti muovere nel tuo ambiente: è stato come osservare Pai Mei! È la sua tecnica dei cinque colpi."
Cosa significa Night Country?
Le parole "night country" fanno pensare a frasi come quella di Goya "il sonno della ragione genera mostri". Abbiamo quindi chiesto alle attrici cosa significa Night Country secondo loro. "La serie stessa se lo domanda" dice Foster, proseguendo: "Per me significa che siamo nella parte oscura dell'anima. Specialmente per quanto riguarda il personaggio di Kali. Lei deve scegliere continuamente tra due mondi: la luce e l'oscurità, tra due culture, tra i vivi e i morti. Per me significa questo: esiste un posto in cui regna la notte."
Per Reis invece: "Sicuramente è il lato oscuro dell'anima. In senso letterale è effettivamente quella zona del paese in cui è buio per così lungo tempo. Devono affrontare l'oscurità per rivedere la luce. È questo il significato della serie per me. E non vale soltanto per i personaggi principali: tutte le persone coinvolte sono nel loro personale "night country" e in quello in cui vivono tutti insieme."
True Detective: Night Country: chi è il colpevole?
Diciamo che nel finale di Night Country sono i "più umili" a scoprire la verità. Volendo fare un'altra citazione, un po' come quando Galadriel dice, in Il Signore degli Anelli, che anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro. È davvero così? Foster ne è convinta: "Assolutamente. E in questo caso, senza rivelare troppo, qui sta tutto nel potere della comunità. Che in qualche modo ha perso valore. Quando pensiamo al potere dell'eroismo abbiamo in mente l'atto individuale, mentre nella cultura nativa ha a che fare con la collaborazione con la terra, con gli dei e con gli altri, per creare delle comunità. E poi c'è qualcosa di molto bello nel fatto che gli indizi che rivelano i responsabili, sono sempre stati lì, ma erano invisibili perché non stavamo prestando attenzione. Perché non erano importanti per noi. E il pubblico si deve sentire un po' responsabile. Deve rendersi conto che non ha voluto vedere quelle persone, che invece sono sempre state lì."
True Detective: Night Country e l'ego degli uomini
Uno pensa che gli scienziati dovrebbero saperla più lunga di tutti, invece, in questa serie, quando vediamo come trattano le donne non c'è molta differenza tra loro e uomini meno istruiti. C'è davvero speranza di raggiungere l'uguaglianza se anche l'educazione non è sufficiente? Per Foster: "Ci ho pensato, perché mio figlio è uno scienziato e facciamo sempre discussioni scientifiche. E mi sono scusata per il ritratto degli scienziati in questa serie! Ma non ha a che fare con gli scienziati: è una questione di ego. Dell'ego degli uomini, che dicono: "Posso prendere qualcosa dalla terra che mi renderà immortale, famoso, che darà l'immortalità all'umanità". È un tipo di hybris connessa alla tragedia greca. La scienza non c'entra: è una questione di ego."
D'accordo Reis: "L'atto è commesso in modo molto primitivo: a quel punto non sono più scienziati, ma semplici esseri umani. La scienza e l'istruzione non c'entrano: In quel momento la loro educazione e intelligenza sono rispuntate dopo il fatto. Si rendono conto dopo. È interessante vedere come sono rappresentati qui gli scienziati, ma sono esseri umani che reagiscono e non agiscono in modo razionale."
True Detective: Night Country: la spiegazione del finale secondo Foster e Reis
L'ultima immagine della serie è aperta a molte interpretazioni. Abbiamo chiesto e Jodie Foster e Kali Reis di darci la loro spiegazione del finale di True Detective: Night Country. Per Reis: "Non importa che tu sia una persona razionale e logica o una più spirituale, che crede al sovrannaturale: l'ultimissima scena ha perfettamente senso. Senza fare spoiler, è il giusto finale per questi personaggi."
Per Foster invece: "Sono una persona razionale, amo la logica e la scienza. Quindi do un significato letterale a quella scena. Ma capisco che, visto il mondo in cui è girata, la ripresa è fatta da dietro, penso che suggerisca che queste due donne hanno un destino che le ha portate a connettersi. Il destino di Navarro è quello di avere un piede in entrambi i mondi. E non è mai riuscita a scegliere uno dei due: ha sempre fatto avanti e indietro. Denvers invece è come un'ancora: è come se dicesse che ci sarà sempre per lei, sia quando tornerà nel mondo dei vivi sia quando andrà via. Il mio personaggio ha accettato la paura che la persona che ama non tornerà mai, ma è fiduciosa che lei invece tornerà."