In uscita il 10 settembre, direttamente in dvd per Disney H.E., Trilli e la Nave Pirata, inedita e colorata avventura piratesca con protagoniste le deliziose fatine volanti. Nonostante il titolo italiano, la protagonista di questa storia, che include le "pixie" introdotte nell'universo animato di Trilli nei cinque film precedenti del ciclo, è la ribelle Zarina. Nessuna delle incantevole creature magiche può competere con la caparbia dell'intraprendente custode della polvere magica (la quale, guardacaso, ha i capelli rossi e l'indole furiosa di un'altra rossa fatata e incompresa della Disney, la Zerina della terza stagione della serie C'era una volta).
Zarina è cocciuta e molto sveglia e ha deciso di sfidare se stessa e chi la circonda sperimentando con la polvere di fata azzurra (fermi tutti o voi fan di Breaking Bad, non è quello che pensate): naturalmente la sua natura ribelle provocherà la disapprovazione generale e Zarina scapperà finendo per diventare una corsara assieme ai pirati dell'Isola del Teschio (Sì, ci saranno anche Capitan Uncino e il coccodrillo, ma non saranno come ve li aspettereste). L'aspetto forse più intrigante per i genitori dei piccoli spettatori - quelli che sempre più spesso somministrano saggiamente ai figli programmi in inglese introducendo la prole alle lingue straniere in un'età in cui assimilarle è una passeggiata - è rappresentato dal cast: per doppiare la piratessa Zarina è stata scomodata la maestosa Christina Hendricks della serie americana Mad Men, per quelli di James Tom Hiddleston, già volto di Loki della saga cinematografica disneyana di Thor. Character designer (ovvero la responsabile della progettazione dell'aspetto dei protagonisti) di Trilli e la Nave Pirata è Ritsuko Notani, che per Disney ha già lavorato ai look dei personaggi di Aladdin e di La sirenetta.
Può parlarmi del processo creativo dietro al personaggio della ribelle Zarina? A proposito di Ribelle, anche lei ha i capelli rossi...
Sì, per creare tutti i personaggi, compresa Zarina, abbiamo speso mesi in ricerche e studi di altri personaggi. Per quanto riguarda Zarina, il suo aspetto è stato soggetto a un'evoluzione importante rispetto ai primi modelli che avevo disegnato per lei. I capelli rossi, invece, erano un tratto distintivo già nelle prime fasi perché li identifichiamo con un'indole forte, vivace e ribelle, proprio come lo è Zarina, la quale esibisce una chioma particolarmente ariosa e molto scarmigliata che definisce la sua personalità. E poi a prestarle la voce è una rossa, l'attrice Christina Hendricks, che in seguito ha anche ispirato i lineamenti del viso della fatina piratessa.
Può approfondire il tema dell'evoluzione dell'aspetto del personaggio di Zarina nel suo lavoro?
Il suo aspetto doveva suggerire il carattere forte senza togliere alla sua natura di fata: all'inizio i suoi connotati era un po' diversi, più rotondi, e l'ho disegnata un po' più piccola di Trilli. Abbiamo sottoposto delle prime versioni del film al pubblico degli screening e questo ci ha aiutato a correggere alcuni particolari sia della storia che dell'aspetto dei personaggi. Nella versione finale Zarina è diventata la più alta delle fate; i suoi lineamenti dovevano essere dolci come quelli della sua doppiatrice, ma anche più sottili e spigolosi per conferire audacia. Per quanto riguarda l'abbigliamento, il vestito ha una storia molto buffa, è ricavato dalla parte finale di una manica e dal polsino della giacca del capitano dei pirati, mentre le spade delle fatine sono in realtà gli spilloni con cui si fissano i cappelli.
E invece Tom Hiddleston? Non ci sembra che James gli somigli moltissimo.
Mi sarei ispirata a lui forse se avessi saputo per tempo che avrebbe doppiato il personaggio - capita spesso nell'animazione di adottare connotati degli interpreti - ma in Trilli e la nave pirata si deve intuire che è un giovane Uncino, tanto che verso la metà film riconoscerete subito un abbigliamento molto familiare a chi conosce bene la pellicola animata di Peter Pan.
È vero che John Lasseter ha contribuito alla creazione del personaggio del piccolo coccordrillo?
Amo Crocky! Quello che incontrate nella storia non è ancora il feroce coccodrillo che si è mangiato la mano di Capitan Uncino con tutto l'orologio e il cui arrivo è segnalato dal caratteristico ticchettio, il nostro è tenero e affettuoso. All'inizio non lo era abbastanza, se osservate i disegni preparatori noterete che non era troppo adorabile, era più simile a un vero coccodrillo. John Lasseter [il direttore creativo della Pixar, ndr] ha assistito a uno dei primi screening ed è intervenuto decisamente: siccome non lo trovava sufficientemente tenero ci ha dato i suggerimenti necessari per farlo diventare quello che potete vedere adesso nel film, un tenerissimo cucciolo con occhioni irresistibili appena uscito dal suo uovo.
Ha un personaggio o una scena preferita relativa alla sua esperienza in generale in Disney?
Non potrei mai scegliere tra un personaggio e l'altro. A proposito di Trilli e la nave pirata posso dire che la mia scena preferita è quando le fatine si ritrovano con i propri poteri scambiati e devono imparare a gestirli, è davvero molto divertente. Ora non vedo l'ora di passare al prossimo progetto, non so ancora dire quale sarà, vado dove mi dicono di andare, ma sarà sicuramente un'altra bellissima esperienza.
Un'ultima domanda, qual è il cartone animato che le ha fatto desiderare di diventar un character designer?
Ti assicuro che è una storia vera, ma è... Peter Pan! Ero una ragazzina di circa nove anni quando ho visto per la prima volta il film Peter Pan - che era anche la prima produzione della Disney cui ho assistito - e sono impazzita, mi ha fatto desiderare di essere in quel mondo. Non ammirarlo dal di fuori, volevo intensamente farne parte e da quel momento ho deciso che avrei contribuito a creare quei mondi fantastici.
Lei è giapponese, non ha subito influenze da Tezuka o altri grandi nome dell'animazione orientale?
Naturalmente sono cresciuta vedendo moltissimi cartoni del mio Paese ma mi piacevano molto quelli occidentali della Disney. Diciamo che è una domanda molto difficile a cui rispondere!