A oltre vent'anni di distanza dalla sua uscita, il film che ha dato l'Oscar come miglior attore protagonista a Denzel Washington è tornato in homevideo in una nuova veste e nello splendore del 4K UHD. Training Day, pellicola del 2001 diretta da Antoine Fuqua, è infatti appena uscito con una fantastica steelbook a due dischi (è presente anche il blu-ray), per un'edizione che rientra nelle celebrazioni del centenario della Warner Bros.
Il modo ideale dunque per rivivere e rivedere le avventure di un drammatico giorno di addestramento a Los Angeles nel quale l'ufficiale di polizia borderline Alonzo Harris (Denzel Washington) porta all'inferno un poliziotto di belle speranze e tante illusioni (interpretato da Ethan Hawke, candidato all'Oscar per l'occasione), che per il suo primo giorno al reparto narcotici ha avuto la sventura di un compagno davvero molto particolare e pericoloso. Segnaliamo che oltre alla steelbook targata Warner oggetto di questa recensione, è uscita anche un'edizione da collezione che oltre alla steelbook con i due dischi contiene il poster del film e 4 cartoline da collezione.
Il video 4K: immagini più grintose e salto di qualità per dettaglio e croma
Per un film del 2002 come Training Day, che aveva tra l'altro un blu-ray ormai molto datato che risale al 2006, ci si aspettava un netto upgrade grazie al 4K UHD. E le aspettative non sono andate deluse: il video appare quasi rivitalizzato da questo nuovo trasferimento, con immagini che sfoderano un dettaglio decisamente più incisivo, una saturazione del croma molto più intensa, un contrasto più deciso e un nero più profondo. Tutti fattori che portano a un quadro dotat di maggior nitidezza, nel quale la sensazione di profondità è notevolmente aumentata, senza penalizzare la grana che è sempre naturale e organica.
Ne deriva un aspetto generale che rende giustizia al mondo a dir poco sporco e grintoso della vicenda raccontata. Soprattutto la tavolozza di colori sembra più fedele alla fotografia, privilegiando toni un po' verdastri e in genere più freddi che però si sposano meglio con la storia e rendono il video più vibrante rispetto alle tonalità molto calde del vecchio blu-ray, che producevano una certa piattezza visiva del quadro. Da sottolineare comunque che anche il blu-ray presente nella steelbook beneficia del nuovo master, anche se non può raggiungere ovviamente la qualità del 4K.
L'audio: italiano discreto, l'inglese balza a un super Dolby Atmos
Per quanto riguarda l'audio, per l'italiano dobbiamo accontentarci del solito Dolby Digital 5.1, di buona levatura ma che resta lontano dal coinvolgimento potenziale del film. A fronte di dialoghi soddisfacenti e una discreta apertura laterale, l'asse posteriore e il sub non hanno l'incisività che alcune scene meriterebbero. Di tutt'altro spessore il Dolby Atmos inglese (con core Dolby True HD 7.1), che offre una tensione sonora di grande livello. A parte il dettaglio sonoro molto più elevato, la traccia sprigiona grinta e un forte impatto nelle sequenze chiave, grazie anche a una fascia bassa molto ampia, ma sorprende anche quando riesce a sfruttare la verticalità con effetti provenienti dall'alto.
Sulla strada di Training Day: un inferno lungo un giorno
Extra soddsfacenti, ma non c'è nulla di nuovo
Nulla di nuovo riguardo agli extra, che a parte il commento audio del regista Antoine Fuqua, sono presenti tutti sul disco blu-ray. A parte il citato commento, troviamo alcune scene eliminate (12' e mezzo), un finale alternativo (5') e la featurette Training Day: Crossing the Line (15') , in pratica un making of sulla realizzazione del film. A chiudere i video musicali Nelly "#1" (4') e Pharoahe Monch "Got You" (4') e infine il trailer.
Conclusioni
A conclusione della recensione di Training Day in 4K UHD, non possiamo che salutare con un applauso l’approdo nel formato video migliore del film che ha dato l’Oscar a Denzel Washington. L’upgrade è notevole ed evidente sotto ogni aspetto e consente di vedere il film come mai era successo prima in homevideo. Netto salto di qualità anche per l’audio originale, mentre quello italiano che resta ancorato a una traccia solo discreta. Nessuna novità sugli extra, che sono rimasti gli stessi della vecchia edizione blu-ray.
Perché ci piace
- La steelbook è molto bella e accattivante.
- Il salto di qualità del video con il 4K è gigantesco sotto ogni aspetto.
- Anche il blu-ray presente nell’edizione ha il nuovo master.
- L’audio originale in Dolby Atmos è molto coinvolgente.
Cosa non va
- L’audio italiano è sempre in un Dolby Digital 5.1 solo discreto.
- Il reparto extra è solo sufficiente e non presenta novità.