Ottime notizie per tutti gli amanti degli show a tema natalizio, dopo il successo di Natale con uno sconosciuto, Netflix include nel proprio catalogo una nuova serie di produzione tedesca (l'undicesima in archivio), ambientata nel periodo delle feste: Torno per Natale (titolo originale Über Weihnachten). Protagonista delle vicende è Bastian Kollinger, musicista squattrinato interpretato dall'attore comico e presentatore televisivo Luke Mockridge che è anche co-produttore dello show. Come vedremo nella nostra recensione di Torno per Natale, la miniserie, composta da tre episodi da 45 minuti l'uno e disponibile dal 27 novembre 2020, è un mix ben dosato di intrattenimento e romanticismo, sebbene appaia più come come un one man show che come un prodotto corale.
La trama
Bastian Kollinger (Luke Mockridge) detto Basti è un aspirante musicista squattrinato che si guadagna da vivere lavorando in un call center a Berlino. Ancora sconvolto dalla rottura con la fidanzata storica Fine, avvenuta un anno prima, Basti si appresta a trascorrere le vacanza di Natale con la propria famiglia, in uno sperduto paesino della regione dell'Eifel. Ad accoglierlo, però, non troverà solo l'affetto dei genitori Brigitte (Johanna Gastdorf) e Walter (Rudolf Kowalski) e i deliziosi manicaretti di sua madre; il fratello Niklas (Lucas Reiber), infatti, giunge presso la casa natia accompagnato proprio da Fine (Cristina do Rego), con la quale fa coppia fissa da un po' di tempo. I festeggiamenti saranno irrimediabilmente rovinati o la magia del Natale compirà il suo dovere?
Un mix tra divertimento e romanticismo
Come abbiamo già detto nell'introduzione, Torno per Natale di Tobi Baumann rappresenta una sapiente combinazione tra momenti di intrattenimento e il classico e un po' scontato romanticismo che, però, non può mai mancare quando si parla di festività natalizie. Luke Mockridge, qui al suo debutto come protagonista in una serie televisiva di finzione, sfrutta le proprie origini da comico per dar vita ad alcuni divertenti sketch che intervallano piacevolmente la narrazione. Questi simpatici siparietti prendono vita dai suoi pensieri più reconditi e mostrano allo spettatore le cose che Basti avrebbe detto o fatto ma che, ovviamente, rimangono solamente nella sua testa. Un espediente che, soprattutto nei primi due episodi, riesce un po' a mitigare la consueta retorica natalizia; la calata dei buoni sentimenti, però, non si farà attendere, investendo in pieno la terza e ultima parte della miniserie.
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One man show
Sebbene sia ovvio che la narrazione si concentri soprattutto sul suo protagonista Basti, forse sarebbe valsa la pena dare un po' più rilievo anche ai personaggi di contorno che, in particolare per quanto riguarda il padre Walter e la scatenata nonna Hilde (Carmen-Maja Antoni), mostrano fin dall'inizio grandi potenzialità. Sicuramente la durata della serie (due ore e mezzo in totale) non avrebbe permesso questo tipo di approfondimento ma ciò un po' si scontra con la tendenza dello show a mettere troppa carne al fuoco, finendo inevitabilmente per trattare in maniera sbrigativa anche tematiche di un certo spessore. Al di là di questo, però, se guardato nell'ottica più di una performance solista che di un prodotto corale, Torno per Natale si rivela un piacevole passatempo, capace di strappare qualche sincera risata e arricchito da alcune esibizioni musicali del protagonista.
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Perfetta ambientazione natalizia
Torno per Natale regala alcuni meravigliosi scorci della regione dell'Eifel, un altopiano della Germania occidentale caratterizzato da immense foreste di abeti e faggi e costellato da piccoli laghi. I lunghi giri in bici del protagonista (che non possiede la patente) ci permettono di apprezzare la bellezza di questi paesaggi naturali e dei caratteristici paesini tedeschi dalle classiche case in muratura con le assi di legno in vista. Bastano i primi fiocchi di neve e il profumo (che purtroppo possiamo solo immaginare) del vin brulé per dar immediatamente vita al quadretto natalizio perfetto.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella nostra recensione di Torno per Natale, la miniserie in tre episodi targata Netflix rappresenta un buon mix tra umorismo e romanticismo, il tutto arricchito da piacevoli esibizioni musicali e una perfetta ambientazione natalizia. La presenza del comico Luke Mockridge nel ruolo del protagonista trasforma, però, la serie in un one man show, trascurando un po' l'approfondimento degli altri personaggi e di alcune importanti tematiche toccate.
Perché ci piace
- Sapiente mix tra umorismo e romanticismo.
- Perfetta ambientazione natalizia.
Cosa non va
- One man show più che prodotto corale.