Siamo finalmente approdati al quinto e ultimo appuntamento con questo speciale attraverso il quale abbiamo esplorato le scene cult del cinema degli anni '80; precisiamo ancora una volta che non si tratta di una top-50 sul meglio del decennio, ma una ricerca dei momenti cult che rappresentassero al meglio lo spirito di quegli anni così folli e pieni di colore.
Le scene che compongono la top-ten sono davanti a voi, e anche in questo caso troverete film molto diversi: iniziamo con un cult celebratissimo e ad alto tasso di violenza, ma ci ritroveremo a ricordare (con nostalgia) anche di confronti imbarazzanti o anche epici, strepitosi momenti musicali e duelli dalla rapidità fulminea.
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 1
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 2
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 3
Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA - parte 4
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10. Scarface
L'abbiamo visto già in altre occasioni, il cinema americano degli anni '80 è spesso eccessivo, kitsch, iperviolento. A rappresentare al meglio tutte queste caratteristiche c'è questo film del 1983 diretto da Brian De Palma e scritto da Oliver Stone, ovvero due icone del cinema del decennio, che abbiamo già visto molto spesso in questa nostra classifica. Il signore della droga Tony Montana di Al Pacino è nell'immaginario collettivo come pochi altri personaggi, ed anche la sua morte non poteva che rimanere impressa per sempre nella mente degli spettatori. "The world is yours (Il mondo è tuo)".
9. Harry, ti presento Sally
Lo spunto iniziale di questo nostro speciale erano stati proprio i 25 anni del film di Rob Reiner, e di certo non per caso. Il film con Meg Ryan e Billy Crystal è uno dei più amati degli ultimi decenni, sia per la sua parte più romantica che per i fulminanti e sagaci dialoghi che parlano di amicizia, amore e spesso anche di classici del cinema come Casablanca. Ma a far diventare anche questo film un classico a sua volta, c'è la famosa scena dell'orgasmo simulato a tavola, e in pubblico, da una imperturbabile Ryan, a cui viene rubata la scena però dalla madre del regista, a cui spetta una punchline memorabile: "Quello che ha preso la signorina".
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8. Ghostbusters - Acchiappafantasmi
Miscela perfetta di fantastico, commedia, grandi interpreti e scene memorabili, Ghostbusters è un altro dei film anni '80 che ha raggiunto di recente la veneranda età di 30 anni (e noi non abbiamo perso l'occasione per ricordare la ricorrenza con un articolo e una gallery). Il film di Ivan Reitman è uno di quelli che misteriosamente ha tutti gli ingredienti al posto giusto, come una ricetta che si cucina da sola, capace di divertire, stupire, appassionare e dar vita a personaggi e situazioni che restano indelebili nella memoria ancora oggi.
Ma il compito dei cult è anche di dare lezioni di vita e Venkman (Bill Murray) non si tira indietro nel correggere il collega ed amico Stantz (Dan Aykroyd) dopo il primo poco riuscito approccio con Gozer il Distruttore: "quando ti chiedono se sei un dio, devi dire sì!" Non dimenticatelo, se vi capiterà di trovarvi nella medesima situazione.
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7. I predatori dell'arca perduta
In questo nostro lungo percorso attraverso gli anni '80 ci sono registi che ricorrono più volte. Vi anticipiamo che Steven Spielberg, che incontriamo qui per la prima volta, è uno di questi e non potrebbe essere altrimenti, perché ha ampiamente definito il decennio anche in qualità di produttore. Anche se alcuni dei suoi grandi cult e successi appartengono agli anni '70, nel decennio successivo ci sono almeno due fenomeni impressi a fuoco nella fantasia di tutto il pubblico.
Uno di questi è Indiana Jones, che con una sequenza ben assestata di tre film è entrato di diritto nella storia del cinema (il quarto lo omettiamo perché fa parte di un altro periodo storico e, lasciatecelo dire, perché sarebbe stato meglio se non fosse esistito). Uno il momento cult per eccellenza: il celebre colpo di pistola con cui Indy liquida l'avversario che lo affronta facendo evoluzioni con la spada. Ma non si può non citare anche l'intera sequenza iniziale della pellicola, dall'ingresso nelle grotte all'inseguimento con la palla di pietra, un film nel film, un piccolo saggio sul cinema d'avventura.
6. Terminator
Ancora lontano dal farci rivivere il leggendario inabissamento del Titanic, James Cameron ha segnato gli anni '80 ridefinendo la saga di Alien (e lo abbiamo visto la scorsa settimana), ma soprattutto dando vita al cyborg che dal futuro torna nel passato per uccidere l'uomo che guiderà la resistenza contro le macchine prima che lo diventi... prima ancora che nasca, in effetti, uccidendo la futura madre Sarah Connor.
Un film, Terminator, che è cult per l'idea, per la realizzazione, per aver consacrato il suo interprete Arnold Schwarzenegger in icona assoluta lanciando definitivamente la sua muscolare carriera (permettendogli di entrare di diritto nella nostra esclusiva classifica Muscoli & Pallottole). Una la scena che ci piace ricordare, quella in cui il cyborg si reca alla stazione di polizia per chiedere di Sarah Connor e, liquidato dall'agente all'ingresso, promette che tornerà (il celebre "I'll be back")... e lo fa, a bordo di auto, sfondando la porta.
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5. Ritorno al futuro
Arriviamo alle zone alte della classifica e ci emozioniamo solo a ripensare ai film di cui parliamo, nel caso specifico ad un altro lavoro di Robert Zemeckis, anch'egli già incontrato nel corso delle scorse settimane, al viaggio negli anni '50 di Marty McFly grazie alla macchina del tempo, costruita con gran classe usando una DeLorean ("Dovendo trasformare un'automobile in una macchina del tempo perché non usare una bella automobile!?") dal dottor Emmet Brown. Tra paradossi temporali sfiorati, una colonna sonora coinvolgente e dialoghi folgoranti, in Ritorno al futuro Marty conosce i propri genitori, rischia di far saltare il loro incontro, inventa lo skateboard, fa piccole e grandi rivelazioni sul futuro e deve inventarsi di tutto per far sì che il padre e la madre si innamorino assicurando la propria sopravvivenza e nascita. E in tutto questo riesce anche a trovare il tempo di esibirsi alla chitarra in quella che è la nostra scena cult, suggerendo Johnny B Goode a Chuck Berry.
4. The Blues Brothers
Come si può citare il cinema americano degli anni '80 e non pensare immediatamente al film di John Landis? Nato da uno sketch del Saturday Night Live, la pellicola vede John Belushi e Dan Aykroyd nei panni di Jake ed Elwood, due fratelli in 'missione per conto di Dio' che devono organizzare un concerto e salvare così l'orfanotrofio che li ha cresciuti. Le scene cult qui sono letteralmente a decine, tra performance musicali e inseguimenti rocamboleschi. Ma nulla può competere con una delle scene più belle e famose della storia del cinema: "C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia!"
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3. Blade Runner
Il capolavoro sci-fi di Ridley Scott con Harrison Ford è tra i più amati, citati, analizzati di sempre, non solo degli anni '80 e non c'è nulla che potremmo aggiungere ai fiumi di parole già scritti in questi 30 anni. E lo stesso vale per la scena in questione, l'unica possibile scelta per questo film: "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire."
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2. L'impero colpisce ancora/Il ritorno dello Jedi
"Luke, io sono tuo padre" A volte basta una frase per identificare non solo un film, ma un'intera saga. Star Wars nasce nel 1977, ma è proprio negli anni '80 che il suo successo e il suo culto raggiunge l'apice, almeno finora, visto che siamo ben lontani dal dire la parola fine. I due episodi che chiudono la trilogia originale hanno una miriade di scene che avremmo potuto scegliere, ma quando hai a portata di mano (scusate, non abbiamo resistito!) uno dei twist più significativi della storia del cinema è difficile resistere. Diciamo pure che se non fosse stato per l'outing di Darth Vader vi sareste ritrovati qui una bella foto di Leia nel suo leggendario bikini dorato.
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1. E.T. L'Extraterrestre
Vola in testa alla nostra classifica il piccolo alieno E.T., dimenticato sulla Terra dalla sua famiglia ed accolto dal giovanissimo Elliot, che con lui stringe un legame prima empatico e poi simbiotico. Vola, letteralmente, come nelle due sequenze in cui fa decollare la bicicletta (tante, in realtà, nella seconda occorrenza della situazione, che conduce al toccante finale) per quelli che sono tra i momenti che più simboleggiano il film, il lavoro di Spielberg (tanto da diventare simbolo della sua casa produttrice Amblin) ed il decennio stesso.
Il film di Spielberg fa sognare, emoziona, commuove, raccontando con semplicità, calore e delicatezza una storia di amicizia che supera i confini di razza e nazionalità. Del nostro stesso pianeta, a dirla tutta. Per spiegarne il successo potremmo citare il superbo lavoro di Carlo Rambaldi nella realizzazione tecnica di E.T., l'incredibile capacità di Spielberg nel lavorare con i bambini, la magnifica colonna sonora firmata da John Williams, ma la realtà è una ed una sola: E.T. funziona per pura e semplice magia.
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